L’offensiva della Finanza contro le frodi in Abruzzo 

Controlli nel settore carburanti. Scoperte truffe in agricoltura e nella previdenza Smascherati 110 evasori totali. Contributi ottenuti illecitamente, 67 le denunce 

L’AQUILA. La cerimonia per il 248esimo anniversario della fondazione della Guardia di finanza, che si è tenuta ieri all’Aquila nella caserma “Tito Giorgi”, sede del comando regionale, è stata anche l’occasione per fare un bilancio dell’attività del 2021 e dei primi cinque mesi del 2022. La commemorazione è iniziata con la deposizione di una corona di fiori, da parte del comandante regionale Gianluigi D’Alfonso, alla targa commemorativa intitolata a Giorgi, Fiamma gialla insignita della medaglia d’argento al valor militare per le sue eroiche gesta in occasione delle attività di repressione del brigantaggio nella seconda metà del 1800. Il primo impegno della Finanza in questi mesi, in Abruzzo, è stato quello alla lotta alla criminalità con 38.527 controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, nonché 3.574 interventi ispettivi per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nei vari contesti economici e sociali. Poi il contrasto delle frodi sui crediti d’imposta e dell’evasione fiscale che ha portato alla scoperta di 110 evasori totali, 690 interventi in materia di imposte dirette e di Iva e oltre 24.780.501 di euro sequestrati, a fronte di oltre 309 milioni di euro di proposte di sequestro. Nel settore della fiscalità internazionale, i casi di evasione scoperti sono stati cinque. Ammontano a 53 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti. Complessivamente sono state sequestrati 2.710 chili di prodotti energetici, 39 interventi finalizzati a ricostruire la filiera delle merci illecitamente introdotte sul territorio nazionale. I controlli contro il gioco illegale hanno portato a sanzioni per oltre 30mila euro con 6 soggetti denunciati e 2 agenzie clandestine scoperte. Numerosi anche gli interventi per la tutela della spesa pubblica con 291 controlli che hanno portato alla denuncia di 67 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 1.200.000 euro. Nel territorio regionale sono stati 1.722 gli interventi complessivamente svolti a tutela dei principali flussi di spesa a cui si aggiungono 476 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la magistratura nazionale ed europea (Eppo) e 10 deleghe svolte con la Corte dei conti. Le frodi scoperte sono state pari a oltre 7.200.000 euro, mentre si attestano su 2.300.000 euro quelle nel settore della spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, con 207 soggetti denunciati. Per quanto concerne gli strumenti finanziari della politica agricola e della pesca, sono state scoperte indebite percezioni o richieste di contributi per 720.000 euro oltre a frodi per oltre 1.600.000 euro nelle “spese dirette”. Sono stati segnalati alla magistratura contabile danni per 32.370.000 euro, a carico di 112 soggetti, con proposte di sequestro per 4 milioni. Senza dimenticare il contrasto della criminalità organizzata con il sequestro di beni per 9.500.000 euro a seguito di 30 interventi in materia di riciclaggio per somme pari a 28.500.000 euro, a cui si aggiungono il controllo del territorio, le operazioni di soccorso e il concorso nei servizi di ordine e sicurezza pubblica.