VERSO IL VOTO Il veicolo pubblicitario gettato in un fossato e la parete esterna del comitato finita nel mirino

La guerra dei manifesti abusivi

Scontro aperto tra Pdl e Pd per le affissioni fuori dagli spazi consentiti

AVEZZANO. Vele imbrattate, manifesti fuori posto e reciproco scambio d’accuse tra i comitati delle principali coalizioni. Non poteva mancare, e infatti non manca, la guerra delle affissioni selvagge nella campagna elettorale per il rinnovo del consiglio provinciale dell’Aquila, giunta ormai agli sgoccioli. Giorni di fuoco e passione.

Il Pdl accusa il Pd, il Pd accusa il Pdl. Sale l’adrenalina nell’imminenza del voto e si anima lo scontro tra la coalizione che sostiene la candidatura di Antonio Del Corvo e quella che supporta Stefania Pezzopane. Dal comitato elettorale del centrosinistra alcuni elettori del Pd denunciano «irregolarità del Pdl ad Avezzano». «Trasmettiamo alcune foto scattate da Roberta e Andrea», fanno sapere, «due nostri giovani iscritti, che ci hanno segnalato alcune irregolarità circa la campagna elettorale del Pdl ad Avezzano.

La sede di Del Corvo in via Monte Velino non sembra essere in regola. Infatti, una circolare della Prefettura specifica che i comitati elettorali possono avere manifesti pubblicitari solo all’interno delle vetrine mentre il suo comitato avezzanese ha un’impalcatura esterna di 25 metri quadrati. In via XX Settembre poi ci sono almeno quattro manifesti di misura 6 metri per 3 in postazione fissa, cosa questa assolutamente vietata. Infatti, nel periodo elettorale possono solo girare le vele mobili. Anche i manifesti di Armando Floris, il figlio del sindaco di Avezzano, candidato alle provinciali nella lista del Pdl sono appesi in spazi non idonei, come ad esempio le pensiline degli autobus della zona nord vicino alle scuole magistrali in spazi comunali per pubblica affissione e non sulle bacheche posizionate appositamente per la propaganda elettorale».
Non cambia la musica dall’altra parte della barricata.
«Denunciamo», afferma il coordinatore provinciale del Popolo della Libertà, Massimo Verrecchia, «le affissioni selvagge su tutto il territorio aquilano a danno di Antonio Del Corvo, candidato alla presidenza della provincia dell’Aquila, oltre che dei candidati delle liste a suo sostegno. Prese di mira anche le sue vele, ricoperte illegalmente dai manifesti della sinistra; lo testimoniano foto scattate sul posto».
«Ricordiamo», aggiunge, «che anche il candidato di una delle liste di centrodestra del collegio dell’Aquila 2, Giancarlo Della Pelle, già nei giorni scorsi ha denunciato atti vandalici nei confronti del veicolo destinato alla sua pubblicità elettorale, ritrovata in un secondo momento in una scarpata. L’ennesimo segno di debolezza ed invidia da parte della sinistra che a pochi giorni dal voto, continua a sferrare attacchi che producono un effetto boomerang, determinando solo dissensi e disaffezione negli elettori».

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