Il parroco don Claudio: «Stiamo tutti vicini alle due famiglie e soprattutto al figlio in questo momento di particolare sofferenza»<BR>

La mamma polacca sepolta a Celano

Tanta gente ieri per l'addio a Elisa, la donna accoltellata in casa dal marito

 CELANO. Molta gente ha partecipato ieri ai funerali di Halina Renata Kaminska, Elisa come era conosciuta in città. Due comunità, quella polacca e celanese unite nel dolore per la perdita di una ragazza benvoluta da tutti.  Tutti, ancora attoniti per quello che è accaduto, si sono voluti stringere attorno ai familiari della giovane donna, in particolare al figlio Michele di 16 anni.  I funerali si sono svolti ieri alle 16.30 nella chiesa di San Giovanni Battista. Toccante l'omelia del parroco don Claudio Ranieri, il quale ha evidenziato come Celano ha sempre dimostrato di essere pronta ad accogliere chiunque arrivi in città. «La nostra città è stata sempre aperta nei confronti di chi viene per lavoro o per altro», ha sottolineato il parroco, «nella vita però possono accadere fatti che ci lasciano senza parole. Noi come cristiani ci rifacciamo all'insegnamento del perdono, insegnamento che ci ha lasciato Gesù, il quale per primo ha perdonato».  Don Claudio proprio sul perdono ha basato la sua omelia, un gesto difficile sì, ma unico e irrinunciabile per ogni cristiano».  A dare l'ultimo saluto a Elisa le due famiglie, la sua arrivata dalla Polonia e quella di Dino Stornelli, il marito che il 24 agosto scorso l'ha uccisa prima di togliersi la vita. Due famiglie che si sono fatte coraggio l'una con l'altra.  Don Claudio ha invitato a pregare per i familiari, per gli anziani genitori e per il figlio, affinché non venga lasciato solo in un momento così difficile.  Elisa era una ragazza solare e altruista e tutti la ricordano così. Da ieri la giovane mamma riposa nel cimitero comunale di Celano

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