La Marsica abbraccia il Papa con 80 bus e oltre 4 mila fedeli

Appuntamento mercoledì per l’udienza in Vaticano Il vescovo Santoro: «Si muove il nostro popolo»

AVEZZANO. La Marsica in viaggio verso San Pietro per incontrare papa Francesco. Oltre 4mila marsicani mercoledì saranno presenti a Roma per prendere parte all'udienza del pontefice. Con 80 pullman, le parrocchie, i gruppi, le associazioni, i movimenti e le scolaresche raggiungeranno la capitale per ascoltare i messaggi di papa Bergoglio. Segno distintivo dei marsicani sarà un fazzoletto bianco e verde con il logo della diocesi. Non era mai accaduto prima che tanti fedeli si unissero per un pellegrinaggio così atteso e sentito. L'appello del vescovo dei Marsi, monsignor Pietro Santoro, è stato raccolto da migliaia di marsicani che non hanno voluto mancare all'appuntamento con il papa.

«È un popolo che si muove e si muove innanzitutto per riconsegnare la propria fede a Cristo dinanzi alle tombe degli apostoli», ha spiegato il vescovo Santoro, «per riconfermare il proprio impegno a essere testimoni e portatori del Vangelo. Questa è la dimensione fondamentale del pellegrinaggio, perché è un autentico pellegrinaggio di fede. L'incontro con il papa e l'udienza hanno due dimensioni. La prima: vedere nel papa il successore di Pietro, il pastore universale della Chiesa, è lui il papa che ci conferma nella fede e che ci guida lungo le strade dell'incarnazione del Vangelo nella storia. Nello stesso tempo noi sperimenteremo la gioia dell'abbraccio con papa Francesco, abbracciarlo per dimostrargli affetto e comunione e abbraccio per dirgli che insieme a lui vogliamo costruire una Chiesa dalle porte aperte dove ognuno possa trovare la casa del proprio battesimo».

 I marsicani partiranno in pullman alle 5 dai diversi paesi e poi si ritroveranno tutti insieme in piazza San Pietro dove alle 10 è prevista l'udienza del papa. Gli organizzatori si raccomandano di rimanere uniti durante la celebrazione e di non disperdersi. Nel pomeriggio, alle 17.30, il vescovo e tutti i sacerdoti celebreranno la messa al nuovo santuario del Divino Amore e poi si ripartirà per la Marsica. «L'eucarestia che celebreremo», ha precisato monsignor Santoro, «a conclusione della giornata sarà l'espressione di una volontà di comunione che non parte da motivazioni sociologiche ma che si radica in Cristo vivente nella Chiesa. Il popolo che parteciperà sarà l'espressione anche delle varie generazioni della Marsica dai bambini, ai giovani, agli adulti e agli anziani. Il Vangelo è affidato a tutti e nessuno è escluso dall'impegno di rendere Cristo contemporaneo».

Eleonora Berardinetti

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