La vittima è una pittrice romena Ricercato in fuga, ore decisive 

La 23enne uccisa dall’auto pirata era un’artista in cerca di ispirazione: ultimi giorni con un napoletano I rottami della macchina possono portare all’investitore scappato verso la Marsica. Eseguita l’autopsia

AVEZZANO. Potrebbe essere vicina l’identificazione del pirata della strada che con la propria auto ha travolto e ucciso sulla superstrada all’altezza di Cassino, in direzione Avezzano, una giovane romena nella notte tra l’11 e il 12 settembre 2022, per poi darsi alla fuga. Fondamentale, a questo proposito, il rinvenimento di alcuni rottami scoperti sul luogo del sinistro.
La vittima è Dana Maria Zaharie, che avrebbe compiuto 23 anni a ottobre. Sono emersi nuovi particolari sulla sua vita privata e si è capito cosa faceva in Italia. La ragazza era un’artista. Dipingeva e per trovare ispirazione viaggiava per il mondo.
Era arrivata a Cassino nei giorni scorsi, ma dopo un malore era stata trasportata in ospedale dal quale poi si è allontanata a piedi e senza scarpe, dopo aver lasciato gli effetti personali nell’atrio dell’ospedale. All’alba di lunedì il corpo della ragazza è stato notato lungo il ciglio della strada da un’infermiera diretta in ospedale. Dana Maria Zaharie, prima di morire aveva dormito per due notti nell’atrio dell’ospedale Santa Scolastica.
L’investitore, secondo la ricostruzione, non si è fermato per prestare soccorso dopo l’incidente, proseguendo invece per la Valle Roveto, nella Marsica. La giovane non ha purtroppo avuto scampo ed è deceduta a causa della gravità delle lesioni riportate. E adesso è caccia all’uomo. L’impatto mortale ha provocato il danneggiamento della vettura e la perdita di alcuni pezzi che potranno consentire ai carabinieri di individuare chi era alla guida della macchina. Il magistrato Emanuele De Franco non esclude nessuna ipotesi, e per questo sono attesi i risultati dell’autopsia, eseguita ieri. Il medico legale si è preso qualche giorno di tempo per stilare una relazione.
La struttura sanitaria dove aveva dormito la 23enne è distante poche centinaia di metri dal luogo dell’incidente e Maria Dana era ricoverata lì. Aveva vissuto in quell’angolo di ospedale per diversi giorni, com’è stato scoperto dai carabinieri che, su segnalazione di alcuni dipendenti dell'ospedale, hanno trovato una sorta di giaciglio con la borsa e gli effetti personali della ragazza e di un’altra persona, un napoletano che ora è ricercato. Qualcosa poi deve essere accaduto visto che l’altra notte si è avviata senza scarpe verso la superstrada, allontanandosi dal pronto soccorso. A piedi è arrivata fino alla superstrada dove è stata travolta e uccisa dall’auto che viaggiava in direzione Avezzano. I carabinieri di Cassino, tramite il consolato di Romania, sono riusciti a rintracciare i familiari che sono in viaggio verso l’Italia. (p.g.)
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