Le Democratiche: la legge 194 non si tocca 

Al termine dell’assemblea provinciale flash mob di protesta contro l’iniziativa di FdI in Parlamento

L’AQUILA. «Vivace e ricco di spunti il dibattito che come donne democratiche abbiamo tenuto al Palazzetto dei Nobili in occasione dell’assemblea provinciale convocata dalla coordinatrice regionale Lorenza Panei. Siamo intervenute nel ricco confronto in tante», si legge in una nota delle donen Dem, «tra cui Stefania Pezzopane, Rita Innocenzi, Alessia De Iure, Monica Di Cola, Gilda Panella, Maria Elisa Serone, Anna Paolini».
Al centro del dibattito, il rilancio della nuova Conferenza delle democratiche che a livello nazionale ha tenuto da poco il suo congresso con l’elezione della nuova portavoce nazionale Roberta Mori, a cui seguiranno le convocazioni delle conferenze regionali e provinciali. «Ma nel dibattito si sono intrecciati i temi che riguardano il lavoro delle donne, la carenza dei servizi alla famiglia, le carenze della sanità di genere, l’ impegno contro la violenza ed i femminicidi e una ferma risposta ai tentativi di contraffare la legge 194 che finalmente riconobbe l’auto determinazione delle donne», sostengono le Democratiche, «per una maternità responsabile».
Al termine, si è tenuto un flash mob di protesta proprio verso la grave iniziativa di FdI in Parlamento. «Come donne Democratiche con i nostri cartelli colorati e la nostra voce ferma, abbiamo ribadito che non intendiamo tornare indietro e che non ci ricacceranno nell’incubo dell’aborto clandestino. Per noi la strada da percorrere è chiara: la legge 194 non si tocca e si è madri per scelta e non per costrizione. Il governo pensi piuttosto a finanziare e rafforzare gli organici dei consultori pubblici e a dare più servizi alle famiglie».
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