Lungo sit-in davanti al municipio

Nel pomeriggio di ieri riunione spontanea di cittadini a Villa Gioia

L’AQUILA. Dentro il palazzo la riunione di maggioranza coordinata dal sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente. Fuori una trentina di persone in rivolta. Una mobilitazione spontanea: nel condividere sui social network la notizia dei quattro arresti, hanno deciso di ritrovarsi nel pomeriggio sotto la sede comunale di Villa Gioia. Il sit-in è nato sulla rete, condiviso sulle bacheche Facebook e gli aquilani, hanno raggiunto il Comune alla spicciolata per portarsi nel piazzale. Oltre agli indagati, i cittadini hanno preso di mira anche il primo cittadino: «Ha affermato di essersi sentito tradito, ma dovrebbe dimettersi anche lui perché questa è un’aggravante, non sa scegliere le persone della sua squadra di governo», ha detto una cittadina, Graziella Cucchiarelli, parlando in riferimento alle reazioni del primo cittadino. «Il sindaco non può dire che non sapeva. Anche perché il fatto di non sapere nulla non è un’attenuante ma un’aggravante», ha aggiunto. «La preoccupazione è che questo sia la punta di un iceberg. Scandali come questo possono influire sulla credibilità della ricostruzione post-sisma». «Era stato proprio Cialente a scegliere Pierluigi Tancredi», ha ricordato un'altra aquilana, in riferimento alla posizione di uno dei quattro arrestati ai domiciliari, l'ex assessore e consigliere d'opposizione Tancredi. Visibilmente scossa Marina Parisse. «Dovrebbero fare tutti un passo indietro e andare a casa».

«È ora di uscire allo scoperto», ha commentato Marcello Di Giacomo, organizzatore di eventi, «dobbiamo chiedere che i nostri sforzi in favore di questa città vengano riconosciuti. Io sono aquilano, ho quasi quarant’anni e cerco, non senza sacrifici, di contribuire alla rinascita di questa città. Come me, tanti concittadini fanno la stessa cosa. Poi però ci svegliamo la mattina alle 8 e queste notizie ci travolgono. Vediamo gli amici degli amici che si arricchiscono alle nostre spalle. È ora che le persone oneste si mobilitino e si portino alla guida di questa città. Basta con la vecchia politica». (fab.i.)

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