Mancano 12mila vaccini anti-influenza 

Molti anziani esclusi dalla campagna di prevenzione. I medici: «Continuiamo a ricevere richieste, ma le dosi restano poche»

AVEZZANO. Nella Marsica mancano circa 12mila vaccini antinfluenzali stando a una stima dei medici di base. Medici che si trovano in grossa difficoltà difronte alla massiccia richiesta arrivata anche dal territorio. Come nel resto della regione, anche la Marsica fa i conti con le difficoltà riscontrate dalla Regione Abruzzo nel reperire le dosi. Le industrie farmaceutiche infatti sono in fortissimo ritardo con le consegne. La campagna, promossa già a partire da ottobre, con un mese d’anticipo rispetto allo scorso anno, andrà avanti fino a gennaio, quando, secondo gli specialisti, dovrebbe arrivare l’influenza stagionale. Che sommata al Covid19 può causare ulteriori stress al sistema sanitario. Secondo i medici di base, più del 50% degli assistiti che rientrano nelle categorie a rischio (molti anziani) deve essere ancora vaccinato.
In totale, nell’intera Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila sono stati consegnate 92mila dosi di vaccino antinfluenzale, più del doppio di quanti ne sono stati consumati l’anno scorso. «Rispetto alla richiesta che abbiamo avuto, i vaccini continuano a essere pochi», evidenzia Francesco Ulanio, medico di base a Celano, socio della Società italiana di medicina generale e iscritto al sindacato Fimmg, «150 me li hanno già dati, 30 me li daranno in questi giorni. Me ne servirebbero altri 50 per esaurire la richiesta avuta dagli over 65. Ma poi ci sono anche quelli che hanno particolari patologie, chi lo vuole fare per prevenzione e altri ancora. Mi continuano a chiamare e continuo a far slittare gli appuntamenti di settimana in settimana». Anche Claudio D’Amario, capo dipartimento Sanità della Regione Abruzzo, ha spiegato nei giorni scorsi sulle pagine del Centro che l’azienda alla quale si sono rivolte diverse regioni italiane, tra le quali l’Abruzzo, non ha mantenuto l’impegno contrattuale e si sta facendo il possibile per avere tante altre dosi al più presto.
«Continuo a ricevere segnalazioni su segnalazioni perché si sta procedendo molto lentamente», denuncia Augusto Di Bastiano, referente del Centro giuridico del cittadino, «non è possibile che un medico che ha centinaia di richieste riceve appena 50 dosi. E gli altri?».
Inoltre, tanti medici iniziano a ricevere dai pazienti richieste per i vaccini contro la polmonite, ugualmente difficili da reperire. «Abbiamo ricevuto diverse richieste anche per il vaccino contro la polmonite», sottolinea il dottor Benito Falbo, che lavora a Luco, Trasacco e Avezzano, «però l’approvvigionamento è un po’ più complicato rispetto a quelli per l’influenza. Anche nel caso dei vaccini contro la polmonite le case farmaceutiche stanno indietro e non riusciamo a rispondere adeguatamente alla domanda dei nostri assistiti».