Ospedale, ancora tante ambulanze in coda 

In città altri 68 casi: l’odissea dei pazienti in attesa del ricovero. Lucoli, positivo autista di scuolabus

L’AQUILA. Sono 68 i nuovi casi registrati in città nella giornata di ieri, la punta più alta toccata da quando è partita la seconda ondata di contagi. Dall’inizio di ottobre si è arrivati a circa 700 persone positive all’Aquila, che diventano un migliaio considerando i comuni vicini. Un’emergenza territoriale per cui dalle forze dell’opposizione viene invocato un consiglio comunale straordinario, che continua a mettere a dura prova il sistema sanitario locale e in particolare l’ospedale San Salvatore, dove i pazienti in attesa di ricovero e tampone restano anche diverse ore all’interno delle ambulanze, nel piazzale del pronto soccorso. Nel comune di Lucoli il sindaco Valter Chiappini ha disposto la chiusura della scuola e del municipio, dopo che è risultato positivo l’autista dello scuolabus. Plessi scolastici chiusi anche a Barisciano e Ocre.
CONSIGLIO STRAORDINARIO. Il consigliere regionale e comunale Americo Di Benedetto si rivolge al presidente dell’assise Roberto Tinari per chiedere, in deroga alla normale tempistica, «la convocazione di un consiglio straordinario e urgente al fine di intervenire sull’emergenza sanitaria ospedaliera e territoriale che stiamo vivendo. Chiedo al sindaco Pierluigi Biondi», aggiunge, «la premura di far partecipare all’assise il gruppo istituzionale dei consiglieri e assessori regionali dell’Aquila da lui costituito. Chiedo ai capigruppo in consiglio comunale di condividere questa iniziativa. La nostra città ha bisogno di difendersi e lo può fare solo mettendo a disposizione tutte le energie politiche e professionali con la sola finalità di tutelare la salute dei cittadini. È ritenuta particolarmente opportuna e indispensabile la partecipazione del manager Asl Roberto Testa, del primario di Malattie infettive Alessandro Grimaldi e del primario di Terapia intensiva Franco Marinangeli». Analoga richiesta a Tinari e Biondi da parte del capogruppo di Italia Viva Paolo Romano: «Non sto chiedendo, come del resto ho fatto senza successo durante il lockdown di primavera, un maggiore coinvolgimento delle forze politiche di opposizione, sto pretendendo che la città più colpita d’Abruzzo, il capoluogo di regione, possa discutere attraverso il consiglio comunale tutto, una situazione già fuori controllo». Interviene anche Lelio De Santis (Idv-Cambiare insieme): «Il consiglio si riunisce per discutere di temi lontani anni luce dai problemi dei cittadini, dei commercianti e degli operatori economici. Mi rivolgo al presidente Tinari perché possa occuparsi da subito dell’emergenza sanitaria ed economica, rimandando a tempi migliori la discussione su temi di ordinaria amministrazione».
DAI COMUNI. «Ho immediatamente deciso», spiega il sindaco di Lucoli Chiappini, «la chiusura della scuola e del municipio: tutti gli alunni e i dipendenti comunali sono stati sottoposti a tampone e i locali sono stati sanificati. Attendo i risultati degli accertamenti per riaprire gli edifici. Nel frattempo, sono tutti negativi i contatti stretti dell’autista dello scuolabus». Anche il sindaco di Barisciano Fabrizio D’Alessandro ha disposto la chiusura fino a sabato della scuola dell’infanzia, primaria e media, dopo che un’alunna della primaria è risultata positiva: per tutta la classe è scattata la quarantena. Chiusa per sanificazione fino a domani, su indicazione del sindaco Gianmatteo Riocci, anche la scuola di Ocre, dopo che è stata riscontrata la positività di un alunno.
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