Perseguita la sua ex e scatta il divieto di avvicinamento

La giovane pedinata e inondata di messaggi intimidatori da un compagno dell’università ora finito nei guai

AVEZZANO. Era convinto che a forza di lettere, telefonate, messaggi e pedinamenti sarebbe riuscito a spingerla a mettersi con lui. Invece, alla fine, proprio in quello che è diventato l’ultimo appuntamento con la ragazza dei suoi sogni, si è ritrovato davanti gli agenti del commissariato di Avezzano che sono intervenuti su richiesta della giovane avezzanese, stanca delle continue ingerenze da parte del ragazzo con cui precedentemente aveva avuto una storia che, però, era subito finita.

Così il giovane è finito nel mirino della polizia, per poi essere sottoposto dal tribunale di Avezzano a un provvedimento restrittivo.

Si tratta di T.C., un 24enne originario di Mantova ma residente a Roma per motivi di studio. Ed è stato proprio tra i corridoi dell’università che aveva conosciuto la ragazza avezzanese, anche lei studentessa, che aveva preso a frequentare. Le sue attenzioni eccessive e il suo atteggiamento morboso avevano però convinto la giovane marsicana a tagliare tutti i ponti con lo studente mantovano. Lui però non ha mai accettato tale decisione, diventando, con il passare del tempo, sempre più insistente e invadente. Un atteggiamento sfociato poi in vere e proprie intimidazioni, con appostamenti davanti all’abitazione della ragazza e anche all’università.

Lo stalker ha così continuato nelle sue azioni di fastidio anche in questi ultimi giorni. Tutto ciò fino a quando lei, stanca di tali persecuzioni, non si è decisa a rivolgersi alla polizia. Gli agenti della squadra anticrimine, guidati dal sostituto commissario Gaetano Del Treste, hanno avviato le indagini che hanno consentito di accertare le responsabilità del giovane accusato ora di condotta persecutoria nei confronti della ragazza.

Gli agenti del commissariato, guidato dal dirigente Paolo Gennaccaro, hanno ottenuto dal gip del tribunale di Avezzano un provvedimento cautelare del divieto di avvicinamento alla ragazza e ai luoghi da lei frequentati. Così, quando sabato mattina il 24enne ha fatto recapitare all’avezzanese un plico contenente un messaggio con il quale chiedeva un incontro, gli investigatori hanno colto la palla al balzo. All’appuntamento, sotto casa della ragazza, si sono presentati anche i poliziotti che hanno intimato al giovane di mettere la parola fine ad ogni tipo di persecuzione nei confronti della studentessa che di lui non vuole proprio saperne.

Pietro Guida

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