Pescina incontra la Capitale della cultura 

Due giornate di eventi con l’isola di Procida. Il sindaco Zauri: «Affinità nel nome dei fratelli Silone»

PESCINA. Il Comune di Pescina “incontra” la Capitale della cultura, Procida, per celebrare il 90° anniversario della morte di Romolo Tranquilli, fratello di Ignazio Silone, nel carcere fascista dell’isola. Pescina è a sua volta candidata per diventare Capitale della cultura nel 2025. «Da questo importante evento», dice il sindaco di Pescina, Mirko Zauri, «si vogliono consolidare le relazioni tra le due città, a partire dalle affinità culturali e sociali già emerse nell'indissolubile legame dei due fratelli Secondino e Romolo, alla luce degli eterni valori di giustizia, verità e libertà ai quali entrambi consacrarono le loro esistenze. Per questo», prosegue il primo cittadino, «il ricco programma previsto per il 27 e 28 ottobre intende rappresentare il prologo per avviare e rafforzare una rete di confronti, scambi e collaborazioni dalla forte valenza storico-culturale, tra le nostre due fiere comunità».
«La storia di Pescina incontra la storia di Procida», dice la presidente del Centro studi Ignazio Silone, Tiziana Cucolo, «aprendo il primo giorno con la preziosa mostra itinerante siloniana “L’ Arte è un fiore selvaggio, ama la libertà”. Sarà un prologo denso di immagini ed emozioni a cui seguirà la celebrazione solenne, nel cimitero di Procida, del 90esimo anno dalla tragica scomparsa di Romolo Tranquilli con lo scoprimento della targa da parte del Comune di Procida alla presenza della delegazione pescinese e con la benedizione di monsignor Michele Del Prete». Seguiranno altre iniziative fra cui una mostra d’arte e un convegno. La seconda sessione di venerdì 28 ottobre verrà scandita prima da un incontro con gli studenti isolani, sul tema: "Ignazio e Romolo: siamo alberi dello stesso ramo”. Nel pomeriggio la presentazione del libro “Il Salto del Delfino”, di Enrico Magnano, con l’autore, le autorità e gli esperti. Infine (alle 19.30), si terrà il recital “Un cuore incorrotto-Silone l’uomo”, già rappresentato con successo a Zurigo.