Prevenzione sismica la Protezione civile dà lezioni in piazza

Si chiude oggi la manifestazione «Terremoto, io non rischio» costata all’assessore Riga la riconsegna della delega

L’AQUILA. È partita ieri anche all’Aquila, così come in altre 214 città italiane, la campagna informativa «Terremoto, io non rischio». Si tratta di un’iniziativa che vede impegnati, nella prevenzione del rischio sismico, volontari di Protezione civile, istituzioni e mondo della ricerca scientifica.

La campagna di comunicazione nazionale, giunta al terzo anno, è promossa dal Dipartimento della protezione civile e dall’Anpas (Associazione nazionale delle pubbliche assistenze, in collaborazione con l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. La manifestazione, che si chiuderà oggi, coinvolge oltre 200 comuni italiani e interessa 77 province, per un totale di circa tremila volontari appartenenti a 14 associazioni nazionali di protezione civile.

A piazza Duomo sono presenti volontari dell’Anpas per spiegare i comportamenti più opportuni da adottare in un territorio altamente sismico come il nostro.

«L’iniziativa, giunta alla terza edizione, ha come obiettivo la promozione di una cultura della prevenzione e la formazione di volontari più consapevoli e specializzati», hanno spiegato i promotori. Nella scelta delle piazze si è tenuto conto, in primo luogo, proprio dell’elevato rischio sismico. L’Aquila è stata, però, ripescata all’ultimo momento e dopo un’accesa polemica che ha visto protagonisti il vicesindaco Roberto Riga e il capo della Protezione civile nazionale Franco Gabrielli e che ha finito per travolgere l’assessore comunale. Una querelle, ruotata intorno al mancato coinvolgimento dell’Aquila nell’operazione. Cosa smentita da Gabrielli, il quale ha tirato fuori le lettere inviate al Comune e rimaste senza risposta. Una gaffe pagata da Riga, da tempo nel mirino dell’opposizione, con la riconsegna al sindaco della delega alla Protezione civile. Ed è stato proprio Cialente ad annunciare il ripescaggio dell’Aquila per questa manifestazione e lo svolgimento in città, nel corso della prossima primavera, di una grande esercitazione di protezione civile.

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