Processo Stati, nominato un perito per le intercettazioni

Prime decisioni del giudice durante l'udienza preliminare per i presunti casi di corruzione nella ricostruzione post-terremoto

AVEZZANO. Entra nel vivo, con l'udienza preliminare di ieri per i presunti casi di corruzione nella ricostruzione post-terremoto, il processo a carico di Ezio Stati, sua figlia Daniela, consigliere regionale, il genero Marco Buzzelli, Sabatino Stornelli e Vincenzo Angeloni.

Nei loro confronti il pubblico ministero, Maria Antonietta Picardi, ha chiesto il processo per corruzione in concorso. Il 17 gennaio erano stati depositati degli accertamenti bancari da parte della difesa. Ieri, invece, il collegio difensivo ha puntato sulla questione delle intercettazioni e sulla legittimità.

Secondo il capo di imputazione riportato nell'avviso di conclusione delle indagini tutti e cinque sono accusati, in concorso tra di loro, di aver ottenuto a diverso titolo un indebito compenso per l'attività illecita perseguita.

Nel corso dell'udienza sono state presentate delle eccezioni preliminari da parte della difesa di Stornelli in tema di utilizzabilità delle intercettazioni, ma sono state rigettate.

È stato poi conferito l'incarico al tecnico trascrittore nominato dal giudice per le intercettazioni. Infine, sono state presentate delle eccezione di incompetenza territoriale dalla difesa degli Stati e il giudice ha deciso di dare trenta giorni per le memorie difensive, in tema di intercettazioni ambientali, e venti giorni al pubblico ministero per la replica.

La discussione finale è prevista per il 27 marzo. Daniela Stati avrebbe agito all'epoca dei fatti in qualità di assessore regionale all'Ambiente, attraverso la partecipazione del padre Ezio e dell'allora convivente Marco Buzzelli. Successivamente i due si sono sposati.

Gli altri due, Vincenzo Angeloni e Sabatino Stornelli, secondo l'accusa, si sarebbero mossi rispettivamente quale referente delle società Valle del Giovenco e Auxilium Tech, il primo, e come amministratore delegato di Selex se.ma spa e presidente della società Valle del Giovenco, il secondo. Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Roberto Verdecchia e Alfredo Iacone per gli Stati e Buzzelli, da Antonio Milo per Angeloni e da Vincenzo Scordamaglia per Stornelli. (p.g.)

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