Riaprono i pronto soccorso di Tagliacozzo e Pescina 

Garantito un servizio h24. Il consigliere Angelosante (Lega): «Parola mantenuta» Oggi in visita l’assessore Verì. Decade dall’incarico Asl la direttrice Santini

TAGLIACOZZO. Era il 9 marzo quando i pronto soccorso di Tagliacozzo e Pescina furono chiusi «per questioni organizzative» e «considerata la carenza di personale al pronto soccorso di Avezzano». Questo riportava una circolare dell’Asl di Avezzano Sulmona L’Aquila, firmata a seguito dell’emergenza innescata dal personale messo in quarantena, dopo il contagio Covid di un medico che aveva lavorato a Pescina e ad Avezzano. Oggi, dopo tre mesi e 20 giorni, i due Punti di primo intervento riaprono a pieno regime, h24, e non h12 come si era paventato ad aprile. Piano che aveva scatenato vivaci proteste. Fino alla firma del documento di riapertura, avvenuta il 17 giugno.
Dopo mesi di attese, rinvii e annunci questo traguardo è stato raggiunto. Ci sono volute però prese di posizione e manifestazioni di piazza, tra cui quella organizzata dal Comitato per la difesa dei piccoli ospedali. Comitato guidato da Rita Tabacco che in questi mesi ha presentato contro il provvedimento di chiusura una denuncia alla Procura di Avezzano, un ricorso al Tar e una istanza al prefetto.
«Avevamo sempre detto che era una chiusura provvisoria», ha dichiarato il consigliere regionale Simone Angelosante (Lega), che oggi visiterà le due strutture, «e abbiamo mantenuto la parola. Non vogliamo entrare in polemica con nessuno perché il nostro obiettivo era riaprire in sicurezza e così è stato».
Visiteranno i due ospedali anche l’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì (Lega), e il direttore generale Asl, Roberto Testa. La prima tappa sarà alle 9.30 a Pescina, poi il gruppo si sposterà a Tagliacozzo intorno alle 10.30. La chiusura era stata necessaria, secondo la Asl, per la necessità di modificare l’assetto organizzativo post-Covid legato anche alla riprogrammazione dei percorsi assistenziali a causa della maxi-emergenza. Tutto ciò ha permesso di rivedere, secondo la Asl, una rimodulazione delle attività dei vari presidi dell’azienda e potenziarli. Per la Marsica è previsto un potenziamento dei posti letto intensivi e sub-intensivi.
Intanto, all’interno dell’Asl cambiano anche gli equilibri gestionali. È stata infatti ufficializzata con un’ordinanza del manager Testa la decadenza della dottoressa Simonetta Santini dall’incarico di direttore sanitario aziendale. Secondo l’ordinanza, il limite del 65esimo anno di età «causa la cessazione delle funzioni di direttore sanitario».
©RIPRODUZIONE RISERVATA