LA SANITÀ RIPARTE I posti letto disponibili salgono a 300 Cerimonia per la chiusura del cantiere

Riaprono otto sale operatorie

Primi interventi chirurgici dal 7 aprile, nuovo anche il pronto soccorso

L’AQUILA. Mercoledì 7 aprile, all’indomani del primo anniversario del sisma, verranno realizzati i primi interventi nelle sale operatorie del San Salvatore, riconsegnate ieri dopo i lavori di consolidamento. L’ospedale recupera così il 60% delle strutture, tra cui il pronto soccorso, rimesso a nuovo grazie a un investimento privato di 880 mila euro. I posti letto disponibili salgono a 300.

L’intervento è stato finanziato dalla Fater Abruzzo, insieme alla fondazione Francesco Angelini di Roma. Appositamente rinnovato e progettato, il pronto soccorso generale farà da apripista a quello pediatrico, prima struttura in Abruzzo che verrà inaugurata a metà aprile. «Si tratta di una struttura innovativa», ha commentato l’assessore regionale alla Sanità, Lanfranco Venturoni, «la prima di questo tipo in Abruzzo». Il nuovo pronto soccorso, disposto su 533 metri quadrati, disporrà di tre sale ambulatoriali e di diagnostica per immagini.

Ieri la cerimonia di riconsegna dei lavori, alla presenza del comissario delegato per la ricostruzione, Gianni Chiodi. «L’intervento realizzato nell’ospedale aquilano», ha spiegato, «non è solo finalizzato a migliorare ciò che già esisteva, bisogna andare oltre. La città avrà il suo ospedale notevolmente migliorato sia da un punto di vista tecnologico, in quanto tutte le sale operatorie sono da ora cablate in rete, sia per quanto riguarda l’adeguamento ai criteri antisismici e infrastrutturali». Parte dai prossimi giorni, in via sperimentale, una nuova riorganizzazione gerarchica delle priorità di intervento, ciascuna a seconda della propria funzionalità, con la suddivisone delle aree a codice rosso rispetto agli altri codici, per una maggiore rapidità nelle prestazioni di primo soccorso.

Chiodi ha sottolineato che «il lavoro per la ricostruzione sta proseguendo. Sono felice di constatare che ogni giorno esiste un tassello che viene riattivato, grazie anche al contributo ed alla solidarietà di tutti. L’Aquila vincerà la sua sfida e tornerà ad essere quel che era». Chiodi ha ringraziato le imprese che sono intervenute ma anche tutti gli operatori «per la dedizione dimostrata sin dal primo giorno del sisma. Tutte le volte che sono stato qui li ho visti sacrificarsi e lavorare da soli, senza avvalersi di aiuti esterni».

Cronoprogramma rispettato per l’assessore Venturoni, anche in riferimento alla consegna delle otto sale operatorie ampliate e degli ambulatori per la riabilitazione: «Sin da subito», ha commentato, «abbiamo maturato la scelta di non costruire un nuovo ospedale ma di intervenire prontamente con lavori di alta qualità. L’ospedale dell’Aquila ha rappresentato la prima struttura pubblica a tornare in funzione sin da subito. La nostra prossima sfida sarà la neonatologia di terzo livello».

A fare gli onori di casa il manager della Asl, Giancarlo Silveri, in un parterre allestito nel fabbricato che ospiterà la nuova mensa. Alla cerimonia hanno partecipato anche il sindaco Massimo Cialente e la presidente della Provincia, Stefania Pezzopane.

«È stato un lavoro davvero prezioso», ha spiegato la presidente, «quello per il ripristino tecnico di alcune parti del presidio ospedaliero. A questo deve far seguito, nel più breve tempo possibile, il ripristino anche funzionale di tutte le attività mediche. È importante», ha aggiunto, «ringraziare e rendere merito a tutti gli operatori sanitari, personale medico e non, che sono stati in prima linea dal 6 aprile, per garantire, pur tra mille difficoltà e ostacoli, un servizio fondamentale. Occorre dare una svolta significativa ed incisiva», ha concluso, «affinché l’ospedale aquilano torni ad essere quello di una volta, torni ad avere i numeri e le eccellenze che si addicono a una struttura del capoluogo».