Ricostruzione, parla Bertolaso: "Mai litigato con Cialente"

Il capo della Protezione civile a Onna per l'inaugurazione del centro di aggregazione costruito dal governo tedesco: "Ho lasciato a gennaio 2010, durante il mio incarico all'Aquila nessun problema"

L'AQUILA. "Non ho mai litigato con Cialente, nel modo più assoluto": lo ha detto il capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, prima dell'inaugurazione di "Casa Onna", il nuovo centro civico allestito nella frazione aquilana di Onna, simbolo del terremoto. Sotto le macerie, il 6 aprile 2009, morirono 40 persone. "Mi sono occupato dalle 3.32 del 6 aprile 2009 dell'emergenza terremoto", ha sottolineato Bertolaso, "ho lasciato il mio incarico a fine gennaio 2010, mi pare che durante il periodo nel quale sono stato responsabile non ci sono stati né problemi, né difficoltà, né questioni, né polemiche, o altro, con nessuno". Il capo della Protezione Civile ha poi fatto il punto al Senato su quanto è stato fatto finora in Abruzzo: "Per ricostruire L'Aquila sono già stati stanziati circa 14 miliardi"

"Non ho litigato con Cialente". Bertolaso ha parlato con il sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente, ex vice commissario per la ricostruzione post sisma, durante una passeggiata poco prima dell'evento, probabilmente chiarendo il botta e risposta a distanza seguiti alle dimissioni da vice commissario decise da Cialente in dissenso con le scelte del governo. "Non vedo perché dovete cercare per forza pretesti e motivi di polemica", ha continuato Bertolaso rivolto ai giornalisti. "Io e Cialente abbiamo sempre lavorato insieme, fraternamente, e continueremo a farlo".

"Ci sono delle difficoltà nella ricostruzione". "Io rispondo del periodo fino a fine gennaio 2010", ha detto Bertolaso. "Di quello rispondo e di quello in cui tutti gli italiani, anche a livello internazionale, hanno riconosciuto le eccellenze di quanto fatto nel nostro Paese". Alla domanda su come vede da Roma la situazione legata alla ricostruzione in questo momento, Bertolaso ha risposto: "Mi pare ci siano difficoltà, ma si sta andando avanti, i problemi nella ricostruzione sono sempre tanti, ma l'importante è riuscire a risolverli".

L'intervento in Senato
. Dopo essere stato a Onna, Guido Bertolaso ha illustrato al Senato quanto è stato fatto finora in Abruzzo. Il sottosegretario ha ricostruito passo dopo passo i primi dieci mesi dell'emergenza, ricordando che a L'Aquila sono intervenuti complessivamente 50mila soccorritori e ha ribadito che per ricostruire la città ci vorranno dieci anni. Questo è stato il motivo principale, ha spiegato, che ha spinto il governo a realizzare gli appartamenti antisismici del progetto C.a.s.e. e le villette di legno. "Abbiamo voluto evitare che gli aquilani vivessero dieci anni in container o strutture disagevoli", ha detto.

I finanziamenti per il terremoto
. Bertolaso ha poi fatto il punto sui soldi messi a disposizione dal governo. Complessivamente, per la prima fase emergenziale e per la ricostruzione, sono stati stanziati quasi 14 miliardi per il periodo 2009-2012. Nello specifico, l'emergenza vera e propria è costata 1,4 miliardi, la gestione dell'attuale fase costa 667 milioni, mentre per la ricostruzione vera e propria sono stati deliberati dal Cipe 4,5 miliardi. A questi, ha proseguito, si aggiungono altri 5 miliardi, di cui 3,5 a credito d'imposta. Ci sono poi i 493 milioni del fondo di solidarietà dell'Ue, già spesi e sul cui utilizzo "c'è già stato un audit che ha certificato l'assoluta correttezza dell'operato del Dipartimento della Protezione Civile".

Rispetto delle regole
. Di "pieno rispetto" delle regole e delle normative, il sottosegretario ha parlato anche in relazione agli appalti che sono stati affidati a L'Aquila in oltre seicento gare che hanno coinvolto più di 200 imprese. "Nessun addebito è stato finora mosso", ha detto, "né dalla magistratura penale né da quella contabile". Ulteriore motivo di soddisfazione, per Bertolaso, anche il dato sugli incidenti sul lavoro: "il numero dei casi, nonostante i 26 milioni di ore lavorate, è di 30 volte inferiore alla media nazionale".


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