Ritorno dei Gesuiti, appello degli ex allievi 

La notizia del contributo di 10 milioni per la ristrutturazione dell’ex Collegio rilancia le iniziative

L’AQUILA. La notizia (contenuta nel 58° elenco pubblicato una settimana fa) del contributo di 10.000.000 di euro per la ristrutturazione dell’ex collegio dei Gesuiti (che si trova a fianco di Palazzo Camponeschi) ha riportato l’attenzione sulla secolare presenza dei Gesuiti in città che si è interrotta per loro decisione nel luglio del 2008. All’Aquila c’è però un nutritissimo gruppo di ex alunni del Collegio d’Abruzzo che spera e auspica un ritorno dei Gesuiti al più presto in città.
«Dal 2015 a oggi, gli ex alunni del Collegio d’Abruzzo», si legge in una nota, «si vanno sempre più impegnando a mantenere viva la speranza che i Padri Gesuiti possano riconsiderare come urgente un loro ritorno all’Aquila, per ridar vita particolarmente al suo centro storico, e questo proprio in considerazione del Magis ignaziano, cioè della necessità di rivolgere prima di tutto l’attenzione dove c’è più bisogno, per la maggiore gloria di Dio. Infatti, una madre – come è la Compagnia di Gesù, già presente all’Aquila da più di 4 secoli, una città che ha tanto ricevuto ma che, a sua volta, tanto ha dato e continua a dare anche con le sue donazioni – non può ignorare la situazione di emergenza e bisogno spirituale di una figlia, devastata dal sisma del 2009. E questo, è doveroso dirlo, nonostante la consapevolezza dell’attuale ridotto numero dei Gesuiti, circa 500 unità in gran parte anziani, presenti nella vasta Provincia Euro-Mediterranea, che comprende Italia, Romania, Malta e Albania. Quello che si è richiesto e si continua a richiedere ai superiori dei Gesuiti è, se non altro, un loro graduale ritorno, almeno settimanale, con celebrazione eucaristica nella cappella della chiesa di Santa Margherita. L’iniziativa sarebbe certamente approvata e benedetta dal nostro cardinale arcivescovo Giuseppe Petrocchi, che da tempo auspica un rientro dei Padri all’Aquila».