maltempo in abruzzo

Roccaraso, bufera di neve sull'Altipiano: bloccati turisti, carabinieri e vigili del fuoco

Dieci persone soccorse dall'Anas sulla statale 17 sorprese dalla tormenta con venti a -15 gradi: si tratta di sei turisti passati ugualmente sulla strada chiusa con due auto e quattro tra pompieri e militari che erano andati a soccorrerli. Raggiunti da due grossi spazzaneve sono stati riportati in salvo

ROCCARASO. Si è conclusa ieri sera un'operazione di soccorso sulla statale 17 - tratto Roccaraso-Pettorano - per salvare da una tormenta di neve dieci persone rimaste bloccate. Bloccate sull'Altipiano delle Cinquemiglia dieci persone. Una bufera di neve con vento gelido a -15 gradi e alla velocità di 53 chilometri orari e con visibilità zero. Ecco nel video l'arrivo dei mezzi dell'Anas al distributore di benzina dove si sono rifugiati turisti e soccorritori.

[[(Video) Tempesta di neve a Roccaraso, bloccati automobilisti e soccorritori]]

«E' una di quelle bufere che in cinque anni non ho mai visto neanche in Val d'Aosta», ha riferito il capo compartimento Anas Abruzzo, ingegner Antonio Marasco, che sta seguendo personalmente le operazioni di soccorso sull'Altipiano delle Cinquemiglia, nel tratto sempre rimasto chiuso al traffico, mentre oggi era stato riaperto al traffico il tratto per Castel di Sangro. «Il tempo di far tornare a casa centinaia di persone», ha commentato ancora Marasco.

leggi anche: Maltempo in Abruzzo, bloccati 200 automobilisti, salvata una partoriente I vigili del fuoco soccorrono una donna bloccata sull'Altipiano delle Cinquemiglia e la portano all'ospedale di Sulmona dove partorisce una bimba di 3 chili. Altri automobilisti accolti nel teatro comunale di Castel di Sangro e in un albergo. Rinviata a febbraio la festa di Forza Italia "Azzurri in vetta" a Roccaraso

«L'evento meteorologico che ha interessato la strada statale 17 dell'Appennino Abruzzese non ha precedenti, con tre giorni di bufera nevosa e temperature di circa -12, -15 gradi. In tali condizioni, rappresentate in sede di Comitato Operativo Viabilità (Cov) della prefettura di L'Aquila, si è deciso di tenere chiusa la statale per evidenti motivi di incolumità pubblica», recita la nota con cui l'Anas risponde alle critiche di Federturismo in relazione alla chiusura di un tratto della statale 17. «Non vi era possibilità alcuna, infatti, di tenere la strada aperta qualunque fosse la quantità di mezzi posta in campo da Anas, che ha in ogni caso operato in questi tratti con 14 mezzi sgombraneve e 4 turbine. Gli stessi impianti di risalita sono rimasti e sono tuttora chiusi. I turisti arrivati a Roccaraso (L'Aquila) riteniamo abbiano dovuto trascorrere le vacanze in albergo, non potendo usufruire delle possibilità offerte dal comprensorio turistico». Nonostante il divieto, due automobili hanno forzato il blocco e cercato di raggiungere la località turistica, probabilmente perchè nessuno aveva avvisato chi aveva prenotato l'albergo delle misure di sicurezza adottate per l'eccezionale ondata di maltempo. «Queste persone hanno rischiato la loro vita e stanno facendo rischiare anche quella di carabinieri, vigili del fuoco e operatori Anas», ha concluso Marasco, apertamente critico contro le dichiarazione della Federturismo e molto preoccupato per la sorte di automobilisti e soccorritori. A seguire l'evoluzione dell'operazione di recupero anche il presidente della giunta regionale Luciano D'Alfonso, il quale ha spiegato: «La sicurezza delle strade non è limitata alla percorribilità, ma a un insieme di elementi dove diventa fondamentale l'idoneità del mezzo e la possibilità di condizioni meteo avverse. Per questo nel tratto della statale 17 che va da Rivisondoli a Castel di Sangro i carabinieri sono chiamati a controllare che le automobili di passaggio siano dotate di tutte le attrezzature idonee per non creare intralci e incidenti lungo il percorso».

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