Sacerdote derubato invita il ladro per Natale 

Un insolito bigliettino di carta è affisso da ieri sulla porta dell’abitazione di padre Giuseppe De Gennaro – responsabile dell’Università della Preghiera – che vive in una casetta di legno adiacente alla sede del sodalizio. Il biglietto contiene un messaggio rivolto a un ignoto che si è introdotto nella casetta e ha rubato il denaro per 1.300 euro

L’AQUILA. «Caro fratello ladro, quando ci conosceremo senza paura di disturbarci? Vuoi venire a pranzo con noi a Natale?»

Un insolito bigliettino di carta è affisso da ieri sulla porta dell’abitazione di padre Giuseppe De Gennaro – responsabile dell’Università della Preghiera – che vive in una casetta di legno adiacente alla sede del sodalizio danneggiata seriamente dal sisma e poi rimessa a nuovo. Il biglietto contiene un messaggio rivolto a un ignoto che si è introdotto nella casetta e ha rubato il denaro contante che il religioso aveva messo da parte per pagare gas, luce e altre utenze, 1.300 euro in tutto.

Il ladro ha agito indisturbato approfittando di un momento in cui era in corso un incontro di studio sulla Parola e tutte le persone che si trovavano all’interno del recinto dell’Università della Preghiera (Dono di Gesù), erano all’interno dell’edificio grande, riservato alle attività didattico-terapeutiche e alla mensa. Appena si è reso conto del furto, il sacerdote ha chiamato le forze dell’ordine. «Sono molto arrabbiato e preoccupato», rivela, «perché ci sono stati portati via dei soldi necessari a mandare avanti questa realtà in un momento di grande ristrettezza economica, in cui dobbiamo far fronte a spese legate agli interventi di ricostruzione post-sisma e alle relative complicazioni legali».

Ma il Natale quando arriva arriva. Di qui l’insolito invito al malvivente a partecipare alla messa del 25 e al pranzo che viene a seguire. «Vieni pure con i tuoi familiari o colleghi di lavoro», c’è scritto ancora nel bigliettino. «Siamo tutti fratelli no?».

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