Sale operatorie, lavori finiti

Ospedale: oggi la riconsegna, a marzo la riapertura

L’AQUILA. Il San Salvatore sarà totalmente recuperato senza vincoli di carattere economico. La Regione impegnerà, nell’operazione, tutte le somme necessarie». Il direttore dell’Asl Giancarlo Silveri fuga ogni dubbio: «L’ospedale tornerà come prima del terremoto». Oggi la riconsegna delle sale operatorie.
Dopo le polemiche sui 47 milioni di euro frutto dell’assicurazione stipulata dall’Asl prima del terremoto, il manager ha avuto un incontro con l’assessore alla Sanità Lanfranco Venturoni.

«Va detto con chiarezza», sostiene Silveri, «che la Regione non utilizzerà in modo diverso i 47 milioni incassati dall’assicurazione. Soldi che serviranno a ricostruire l’ospedale aquilano. Sono in atto accordi precisi che consentiranno al San Salvatore di essere totalmente recuperato, senza vincoli economici. La Regione metterà a disposizione le somme necessarie per il recupero integrale e completo della struttura. Si tratta solo di perfezionare l’iter burocratico». Non ci saranno ritardi nella riconsegna dei lavori legati a motivi economici: i soldi ci sono, spiega la Asl, e verranno spesi per riportare l’ospedale ai livelli di prima. Il traguardo da tagliare prima dell’estate è quello della riattivazione di tutti i 460 posti letto. Intanto, i lavori procedono come da tabella di marcia.

Oggi la ditta riconsegnerà i lavori delle sale operatorie, «che», spiega Silveri, «saranno riattivate entro febbraio. Contemporaneamente tornerà in funzione a pieno regime il pronto soccorso, con ingresso nella parte anteriore». Entro fine mese in ospedale saranno disponibili 350 posti letto. Attualmente ve ne sono 200, ai quali si aggiungono 80 posti di degenza in appoggio a Villa Letizia e circa 50 dell’ospedale del G8. «Prima dell’estate», afferma il manager, «l’ospedale tornerà a regime, con 460 posti letto. Ho necessità di avere la conferma della sistemazione del blocco delle chirurgie. Stiamo lavorando per garantire tutti i servizi ai cittadini. All’Aquila», incalza Silveri, «non verrà tolto nulla.

Al contrario, l’ospedale sarà potenziato». L’Asl potrebbe già attivare fino a 300 posti letto, con il recupero di nuovi spazi: «Gli spazi ci sono», conferma il direttore generale, «ma vorremmo evitare il doppio trasloco. Quando saranno pronte le sale operatorie e l’intero pronto soccorso procederemo alla riattivazione degli altri posti di degenza». Quella dell’Asl è una corsa contro il tempo per restituire alla città l’intero ospedale. Si punterà sulle eccellenze, da sempre fiore all’occhiello del San Salvatore. «Stiamo rispettando il programma», conclude Silveri, «la Regione ha confermato gli impegni e ha garantito il sostegno economico. Nell’ultimo incontro, all’assessorato, non sono stati posti vincoli economici: saranno a messe a disposizione tutte le somme necessarie per la riparazione dei danni, l’adeguamento della struttura e la riattivazione di tutti i servizi».