Scontro sul bilancio e il sindaco fa cacciare Piacente dall’aula

Capistrello, Ciciotti ordina al padre vigile urbano di accompagnare fuori il figlio capogruppo di opposizione

CAPISTRELLO. E il padre vigile è costretto, suo malgrado, a cacciare dall’aula il figlio consigliere su ordine del sindaco. Il tutto accade durante lo scontro sui fondi delle casse comunali al consiglio di Capistrello. Lo scontro è tra il primo cittadino Franco Ciciotti e il capogruppo di opposizione Francesco Piacente dall'aula. Sono 4milioni di euro i soldi in cassa, oppure meno? Su questi e altri punti domenica maggioranza e minoranza si sono scontrati per poter riuscire a trovare un'intesa che, nonostante fosse il secondo consiglio, non c'è stata. Ciciotti ha spiegato che i 4milioni post-dissesto che l'amministrazione Lusi diceva di aver lasciato in cassa dopo il dissesto erano meno e tra l'altro ancora vincolati per la mancata presentazione del bilancio consuntivo. Dal canto suo Piacente, ex assessore al Bilancio e attuale consigliere d'opposizione, ha risposto a Ciciotti dicendo che le cose non stavano così. Ne è nata una diatriba accesa che si è conclusa con la richiesta da parte del sindaco al vigile Pierluigi Piacente, padre del consigliere Francesco, di cacciarlo dall'aula.

«L’amministrazione uscente, non avendo ottemperato entro i termini di legge agli impegni, nonostante quattro solleciti della prefettura, ci ha costretto a convocare un consiglio straordinario per non incorrere nelle sanzioni previste dalla legge», ha commentato il sindaco, «al termine della seduta era evidente il disagio da parte della minoranza perché il rendiconto approvato mancava del prescritto parere favorevole del revisore dei conti, per evidenti e gravi irregolarità contabili e finanziare e inadempienze. Dalla nuova redazione del rendiconto 2014, scaturita dalle verifiche dell’assessore Geltrude Scatena e dalla relazione del segretario sulla verifica straordinaria delle risultanze del rendiconto, emerge comunque un avanzo di gestione molto più contenuto».

Il rendiconto 2014 è stato approvato a maggioranza, ma ad animare l'assise è stata la disputa tra sindaco e consigliere. «Sono esterrefatto, non era mai capitato prima che un sindaco dichiarasse l'espulsione di un consigliere chiedendo l'intervento dei vigili», ha precisato Piacente, «non c'era alcun motivo, una decisione assurda. Episodi come questo, tuttavia, non ci faranno desistere dall'assicurare responsabilità istituzionale ai nostri cittadini, anche per porre rimedio a tali atteggiamenti di Ciciotti. Se dovesse ricapitare lo segnaleremo al prefetto. Con il bilancio consuntivo la precedente amministrazione ha lasciato diversi milioni di euro in eredità alla nuova».

Eleonora Berardinetti

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