Scoperti con sei chili di droga nell’armadio

Arrestati un marocchino sorvegliato speciale e un elettrauto, hascisc distribuito in tutta la Marsica

AVEZZANO. Nascondevano sei chili di hascisc in un appartamento disabitato, ma sono stati scoperti e arrestati. A portare la polizia dritta al covo è stato proprio uno dei due spacciatori, Youssef Bya, il marocchino sorvegliato speciale più volte coinvolto in operazioni antidroga. È’ stato arrestato, insieme ad Alfredo Di Girolamo, 42 anni, elettrauto originario di Massa d’Albe ma residente ad Avezzano, con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. L’hascisc, del valore di oltre 60mila euro, era diviso in panetti e pronto per essere spacciato sul territorio. Gli agenti del commissariato di Avezzano, coordinati dal vicequestore aggiunto Paolo Gennaccaro, da giorni stavano seguendo i movimenti dello straniero e sapevano di essere vicini a una scoperta importante. L’operazione della squadra anticrimine, al comando del sostituto commissario Gaetano Del Treste, ha infatti permesso di scoprire il nascondiglio della droga dopo appostamenti e pedinamenti. Grazie alla conoscenza del territorio e dei soggetti coinvolti è stato possibile notare un atteggiamento sospetto da parte di Bya. È stato proprio lui a portare la polizia al covo, dove si trovava la droga che gradualmente veniva prelevata e spacciata al dettaglio dai pusher su tutto il territorio della Marsica. Il marocchino, infatti, si è avvicinato a una villetta nella zona di Massa d’Albe, violando oltretutto il divieto di allontanamento dal comune di Avezzano a cui era sottoposto. La polizia lo seguiva e quando lui ha aperto la porta gli agenti sono entrati in azione. L’hascisc si trovava in un armadio, ancora nella scatola utilizzata dai corrieri per il trasporto.

Sulla provenienza sono in corso indagini, ma si ipotizza che la droga possa essere arrivata dalla Capitale. L’operazione segna un duro colpo alla malavita organizzata e al traffico di stupefacenti nella Marsica. Già in precedenza, il marocchino era stato arrestato con l’accusa di gestire, in un appartamento di Avezzano, un laboratorio per il confezionamento delle dosi di cocaina. Secondo le indagini lo straniero aveva ricominciato l’attività di importazione e di spaccio di droga nella Marsica nonostante fosse un sorvegliato speciale. (p.g.)

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