Scuole, per i buoni pasto digitali partenza in salita

La piattaforma informatica avviata il 9 gennaio (giorno della riapertura dopo le vacanze di Natale), ma ci sono intoppi

L'AQUILA. Battesimo del fuoco per il nuovo servizio di erogazione e monitoraggio dei buoni pasto inaugurato dall’amministrazione comunale in gran parte delle scuole cittadine gestite (infanzia e primarie). La piattaforma digitale è partita regolarmente lunedì 9 gennaio, giorno della riapertura delle scuole dopo le vacanze di Natale. Le modalità di iscrizione al portale che gestisce il servizio, con la relativa applicazione per cellulari Comunicapp, sono state comunicate a ciascuna famiglia attraverso delle lettere. A ogni bambino o bambina è stato assegnato un codice identificativo. Accedendo all’area riservata si apre davanti un calendario precompilato in cui si assegna quotidianamente un pasto in automatico. Sta alle famiglie indicare espressamente se si rinuncia al pasto (per assenza del bambino o per altri motivi) o se si ha bisogno del pasto in bianco o di una dieta in particolare. L’account privato di ogni iscritto viene ricaricato attraverso bonifico oppure con l’acquisto delle ricariche in edicole o tabaccai convenzionati. Qui sono sorti i primi problemi. Non tutte le famiglie hanno ricaricato e in molti non hanno neanche provato ad accedere al portale. Qualcuno ha persino pensato di eseguire la ricarica senza prima attivare l’account con la procedura indicata dalla lettera. Il caos. Di qui l’invito, da parte del Comune, a comunicare tempestivamente se si intende non utilizzare il servizio mensa, nel caso in cui i figli non ne usufruiscano, o per il tempo in cui non ne usufruiranno. Altro nodo è quello relativo alla conversione dei buoni cartacei precedentemente acquistati. Gli uffici del Diritto allo studio, in via Rocco Carabba 6 (o in alternativa lo Sportello unificato in via Roma), sono a disposizione per trasformare i vecchi tagliandi in credito residuo. L’eliminazione dei vecchi buoni si è resa necessaria anche per prevenire la compravendita illecita di buoni. Piuttosto lunghe le code agli sportelli in questi giorni. In ogni caso, non esistono scadenze e si potrà convertire i tagliandi anche nei prossimi mesi. Tra i nuovi servizi introdotti in questo anno scolastico, anche il monitoraggio via gps dello scuolabus attraverso una procedura che consente la visualizzazione dell’ingresso e della discesa dei bambini dal mezzo, nonché i tempi di percorrenza e la mobilità.

«In questo modo», spiega l’assessore al Diritto allo studio Emanuela Di Giovambattista, «i genitori potranno verificare la presenza del proprio figlio sullo scuolabus, il suo ingresso a scuola e, al ritorno, il tempo di attesa alla fermata». Un sistema in fase di sperimentazione.

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