La Comunità montana alla Regione: il commissariamento dell’ente blocca tutte le attività

«Sirente Velino, va rieletto il cda»

SECINARO. «Chiusa la tornata elettorale e definiti gli assetti politici del territorio è necessario accelerare i tempi per revocare il commissariamento al Parco Sirente Velino». Così il presidente della Comunità montana Sirentina Giuseppe Venta in una lettera indirizzata ai presidenti di Regione, consiglio e della commissione enti locali. «Chiediamo» continua «l'approvazione della revisione dei confini del Parco, inserendo nel territorio protetto la zona delle Grotte di Stiffe nel Comune di San Demetrio nei Vestini, così come approvato dalle amministrazioni del territorio protetto. Inoltre, è necessario che il piano del Parco sia ultimato ed approvato dalle rappresentanze elette democraticamente dal territorio. La revoca del commissariamento, aprirebbe le porte alla ricostituzione degli organi amministrativi dell'area protetta e dovrebbe avvenire prima della data di scadenza del mandato del commissario Patrizio Schiazza prevista per il 31 luglio». Una richiesta chiara che non risparmia una stoccata all'attuale vertice del Sirente Velino. «Con il commissariamento tutte le attività messe in atto si sono bloccate. Inoltre» conclude «il Parco ha raggiunto un livello di condivisione elevato che va conservato altrimenti tutto il progetto Parco potrebbe fallire». Il commissario Schiazza, per il momento, non intende intervenire nella faccenda. Nel frattempo sembra che diverse amministrazioni locali si stiano preparando ad azioni eclatanti nel caso l'appello cadesse nel vuoto.

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