Tassa rifiuti, tariffe ridotte

Sconti previsti solo per attività commerciali e sociali.

AVEZZANO. Arrivano le nuove tariffe Tarsu ribassate per alcune categorie commerciali e sociali. Niente sconti, però, per le abitazioni private. Le famiglie, dopo la stangata dei mesi scorsi, si erano infatti ritrovate bollette raddoppiate. La rimodulazione delle quote è stata approvata con delibera di giunta e comporterà un risparmio per le tasche dei cittadini di oltre 400mila euro. Per molte attività commerciali e per numerose strutture sociali la bolletta 2009, dunque, sarà più leggera rispetto a quella dell’anno precedente che ha provocato le furie di imprenditori e associazioni di categoria. Gli aumenti, per alcune attività commerciali, dopo la stangata sono anche quadruplicati.

Con l’approvazione della delibera, l’amministrazione ha di fatto applicato agevolazioni ad alcune categorie, innalzando la soglia che beneficia di sconti a un maggior numero di cittadini. Nel corso di diversi incontri tra gli esponenti dell’amministrazione comunale con le associazioni di categoria erano venute alla luce delle incongruenze che riguardano le modalità di assegnazione delle quote che determinavano la tariffa finale. Il sistema attuale per il pagamento della tassa, infatti, non sarebbe proporzionale all’effettiva produzione di rifiuti. La rimodulazione studiata dagli uffici comunali ha portato di fatto a una diminuzione della superficie tassabile e quindi a un importo complessivo inferiore. Da cinque milioni 688mila euro di Tarsu si passa a cinque milioni 276mila, con un risparmio di 412mila euro.

Ma il Comune mira ad abbassare ancora tali soglie. Infatti un altro obiettivo, che sarà perseguito in una fase successiva, è quello di abbassare ulteriormente la tassa recuperando fondi dall’evasione. Il recupero complessivo potrebbe a quel punto, secondo i calcoli del Comune, raggiungere la quota di un milione. Di certo, però, non si potrà comunque tornare alle quote del 2007, quando le tasse si pagavano in base a una spesa del Comune molto più bassa grazie alla presenza di una discarica sul territorio. Niente riduzioni, invece, per le abitazioni private. Le nuove tariffe non comprendono, infatti, le case intestate a cittadini comuni. Per loro la tariffa non è stata toccata. Dopo l’aumento era raddoppiata, passando da 0,83 a 1,60 euro a metro quadrato. Ora la diminuzione più incisiva (vedi tabella in alto), ha riguardato alberghi, locande e pensioni, ma anche autorimesse e aree di parcheggio. Diminuzioni previste anche per teatri, cinema, sale da ballo e locali parrocchiali.