Transumanza dedicata a Imperiale 

Comincia domani l’edizione 2022 del cammino lungo il tratturo L’Aquila-Foggia

L’AQUILA. Sarà dedicato a Pierluigi Imperiale, che ha trascorso una vita alla valorizzazione della pastorizia, l’evento “Transumanza 2022”, XVI edizione del cammino lungo il Tratturo Magno, in programma da domani all’8 ottobre. Dirigente veterinario della Asl dell’Aquila, in pensione da qualche anno, Imperiale è morto il 22 agosto scorso.
Nel suo Dna, l’amore incondizionato per le tradizioni pastorali, per la valorizzazione della transumanza, riconosciuta patrimonio immateriale Unesco nel 2019, e del Tratturo L’Aquila-Foggia, con i suoi 244 chilometri: 300mila passi per raggiungere la Puglia, come lo stesso Imperiale aveva fatto più volte insieme ai suoi pastori. Domani mattina, come ogni anno, si rinnoverà il rito della partenza delle greggi dalla basilica di Santa Maria di Collemaggio alla volta di Onna dove è in programma la colazione per i transumanti davanti alla Casa della Cultura. In serata, al Lago di Sinizzo di San Demetrio, verranno lette poesie al tramonto e si terrà la consueta cena del pastore. Venerdì 30 settembre da Peltuinum si arriverà a Capodacqua per proseguire, nei giorni successivi, lungo il percorso che collega Rosciano, Vacri, Lanciano, Vasto, Petacciato, Nuova Cliternia e San Paolo Civitate. Sabato 8 ottobre è previsto l’arrivo a Foggia, nella masseria Cappelli, dove le autorità locali accoglieranno i pastori e le greggi al seguito e dove è in programma la visita al Palazzo della Dogana. La sera precedente, le masserie Ciacca di San Paolo di Civitate ospiteranno la Notte della transumanza. Il cammino lungo il Tratturo Magno, a cura dell’associazione Tracturo 3000, prende il via da Collemaggio, dove tradizionalmente si raccoglievano i pastori per la partenza. L’antica via, dopo anni di dismissione, è stata riscoperta: il Tratturo Magno si ripercorre in dieci tappe, alcune lunghe anche 40 chilometri, dal corso dell’Aterno verso Tempera e Paganica, per risalire in direzione Prata d’Ansidonia verso l’altopiano di Navelli. Dalla chiesa di Santa Maria dei Cintorelli, a Caporciano, il viaggio continua verso la Valle del Tirino, fino a Capestrano, proseguendo in direzione Lanciano fino alla costa teatina, al confine col Molise, per arrivare alla Valle del Biferno, quindi a Foggia. (m.p.)
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