Trofeo “Senza Fine”, in tanti per un selfie 

I cronisti del Giro d’Italia si sono ritrovati ieri ad Avezzano. Un altro passo verso la tappa del 12 maggio

AVEZZANO. Le “voci” del Giro d’Italia, che per radio prima e per televisione poi hanno raccontato la storia di una corsa che ha avuto il merito di unire un paese, si sono ritrovate ieri mattina al castello Orsini di Avezzano. “Giro d’Italia e Rai-prove tecniche di trasmissione” è il titolo del convegno nell’ambito del calendario degli appuntamenti avezzanesi che precedono la partenza della nona tappa della Avezzano-Napoli, in agenda il 12 maggio. Ad aprire il dibattito il vicesindaco Domenico Di Berardino, coordinatore del Comitato tappa. A seguire gli interventi di Alessandro Fabbretti, caporedattore centrale Rai, ma soprattutto una delle voci storiche del Giro d’Italia; Davide Cassani, ex campione di ciclismo e protagonista di tanti Giri, ora apprezzato commentatore della corsa; Antonio Monaco, giornalista di Rai Abruzzo; l’abruzzese Vittorio Marcelli, ex campione di ciclismo e infine Cristiano Taccone, figlio di Vito Taccone, leggenda del ciclismo marsicano e nazionale. A conclusione del convegno, tantissimi dei presenti hanno voluto fare la foto accanto al trofeo “Senza Fine”, simbolo della vittoria del Giro d’Italia, che nel pomeriggio è stato esposto in piazza e oggetto di centinaia di scatti. “La Strada è di tutti" è il titolo del convegno incentrato sulla sicurezza stradale che si è tenuto, invece, sabato al Teatro dei Marsi. Sono intervenuti Maurizio Formichetti, personalità chiave del ciclismo abruzzese; il campione delle due ruote Stefano Garzelli e Marco Scarponi, presidente della Fondazione dedicata al fratello Michele, il ciclista morto in un incidente stradale nel 2017. E ancora lo psicologo della polizia di Stato Andrea Pelliccione e il presidente della camera penale di Avezzano Gianluca Presutti. Ha moderatola giornalista Germana D’Orazio. (f.d.m.)
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