Un rally con 200 moto nel Parco Gli ecologisti: danni a orsi e picchi 

Si tratta di due gare valide per il Campionato italiano, in programma sabato 29 e domenica 30 aprile Il sindaco di Gioia dei Marsi: «La documentazione prodotta è al vaglio degli uffici della Regione»

GIOIA DEI MARSI. Gare di motocross nel Parco nazionale d’Abruzzo mettono in allerta le associazioni ambientaliste. Che temono ripercussioni per gli animali – orsi e lupi in particolare – a causa dei rumori causati dai motori.
Il calendario nazionale delle competizioni delle moto da fuoristrada segna due tappe: sabato 29 e domenica 30 aprile. Le prove speciali sono in programma nel territorio comunale di Gioia dei Marsi, in un’area protetta, la prima di 18,98 chilometri, con un percorso di completamento di 27,8 chilometri, l’altra di 29,35 chilometri.
L’area dove dovrebbero svolgersi le gare, secondo Salviamo l’orso, Lipu, Stazione ornitologica abruzzese e Altura – associazione per la tutela degli uccelli rapaci e dei loro ambienti – non è adatta perché frequentata da specie protette come orsi e lupi.
Per questo hanno fatto appello alle autorità competenti chiedendo di bloccare l’evento.
«La zona speciale di conservazione parco nazionale d’Abruzzo sarà trasformata a fine aprile in un vero e proprio motoparco con 150-200 moto che sfrecceranno in prove cronometrate per decine di chilometri di carrarecce e sterrate nel cuore dell’area protetta, sito fondamentale per orso bruno marsicano, picchio e tante altre specie rarissime», hanno precisato le associazioni, «lo scorso 28 marzo è stata depositata una semplice procedura di screening per la Valutazione di incidenza ambientale per lo svolgimento il 29 e 30 aprile 2023 di un motorally valido per il Campionato italiano. Due prove cronometrate su tracciati interni al sito, tutelato a livello comunitario, su carrarecce, sterrati e strade immersi nei boschi che ospitano tane di orsi marsicani e nidi di picchi». Le associazioni hanno scritto al Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e alla Regione Abruzzo affinché vietino questa iniziativa «in palese contrasto con l’accordo per la conservazione dell’orso bruno marsicano e con le direttive comunitarie che vietano il disturbo delle specie protette».
Sull’argomento si è innescato un acceso dibattito. Per il sindaco di Gioia dei Marsi, Gianluca Alfonsi, «è stata prodotta tutta la documentazione necessaria per lo svolgimento dell’iniziativa che ora è al vaglio degli uffici competenti della Regione Abruzzo. Siamo da sempre una comunità che si batte per la tutela e la difesa dell’ambiente», aggiunge Alfonsi, che è anche consigliere della Provincia dell’Aquila, «e se fosse stato un evento dannoso per la natura non lo avremmo accettato».
©RIPRODUZIONE RISERVATA