Una mostra celebra l’ultimo storico scudetto neroverde 

Trent’anni fa il quinto campionato vinto dall’Aquila rugby Grande commozione tra gli atleti di quella magica stagione

L’AQUILA. Le storiche foto di quel magico 23 aprile 1994, quando la polisportiva L’Aquila rugby portò a casa il suo quinto e ultimo scudetto, sono montate su grandi supporti in tela. E, appena dietro, in trasparenza, ci sono le pietre che il sisma ha strappato da palazzo Margherita, messe diligentemente una sull’altra in attesa di tornare al loro posto. È questa l’immagine che accoglie il visitatore della mostra “L’Aquila città del rugby” inaugurata ieri mattina a palazzo Margherita. Una mostra emozionante, grazie alle foto di Roberto Grillo e Marcello Spimpolo, l’allestimento in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti e il Museo del rugby club Vecchio cuore neroverde. Al taglio del nastro, tra tanti ex giocatori, anche molti atleti che quella partita l’hanno giocata e vinta. Uno per tutti, Massimo Mascioletti, l’allenatore di quella cavalcata vincente. Ex giocatori, tifosi, ex dirigenti, tutti con gli occhi lucidi nel ripercorrere la storia del rugby aquilano con le foto d’epoca, le magliette dei campioni e gli scudetti in legno scuro usciti dal Museo del rugby ed esposti lungo il percorso della mostra che resterà aperta ogni giorno per una settimana. Oggi pomeriggio, nella palestra My gym, le celebrazioni continuano con “La lunga strada per uno scudetto”, incontro coi protagonisti di quella stagione e il ricordo di 3 grandi figure dello sport aquilano: Isaia Di Cesare, Paolo Perrotti e Piergiorgio Desiati. Domani, giorno del trentennale dello scudetto, alle 15.30 nella basilica di Collemaggio verrà celebrata una messa in ricordo dei rugbisti che non ci sono più e alle 17, al Relais Magione Papale, la premiazione dei giocatori di tutti gli scudetti dell’Aquila rugby.
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