È febbre da monopattino: ma troppi pericoli in strada 

Le infrazioni più frequenti: sfrecciano sui marciapiedi o in 2 sullo stesso mezzo

PESCARA. Per molti il monopattino elettrico è diventato l’oggetto di culto dell’estate: più che un dispositivo da utilizzare per spostarsi all’interno della città, in alternativa all’automobile o allo scooter, nell’immaginario comune è visto come un mezzo alla moda da esibire con gli amici, sul quale farsi immortalare anche in coppia per poi condividere foto e video sui social, spesso in barba alle regole del codice della strada e alle disposizioni contenute nel regolamento comunale sulla micromobilità elettrica.
PRIME CONTRAVVENZIONI Da giovedì, giorno in cui la task force dei vigili urbani ha fatto scattare le prime contravvenzioni dopo gli avvertimenti bonari, sono state 20 le multe elevate all’indirizzo dei pescaresi indisciplinati che scorrazzano in monopattino, talvolta sbucando contromano o a tutta velocità nelle zone pedonali. Alle coppiette di adolescenti a spasso in due sullo stesso mezzo sui marciapiedi della riviera, si aggiungono sempre più spesso anche gli adulti che trasportano i bimbi per andare al mare o per spostarsi in città, ma anche i ragazzini che sfrecciano senza protezioni, nonostante il divieto di utilizzo sotto i 14 anni e l’obbligo di indossare il casco dai 14 ai 18 anni, come per i ciclomotori.
SANZIONI Le infrazioni più frequenti, commesse nei primi giorni dall’avvio della sperimentazione da parte del Comune - cominciata lunedì 27 luglio con i primi 250 mezzi a noleggio della società americana Helbiz, poi diventati 500 dallo scorso venerdì - riguardano l’età del conducente, il divieto di trasportare passeggeri, i limiti di velocità e le aree dove si circola.
In base al regolamento sulla micromobilità elettrica (valido sia se si circola con mezzi privati e sia se sono stati presi a noleggio), le sanzioni oscillano da un minimo di 100 euro a un massimo di 400 euro a seconda della violazione commessa.
La più salata riguarda i monopattini elettrici “truccati” che presentano la modifica di alcuni parametri per sbloccare i limiti di velocità massima.
LIMITATORE DI VELOCITÀ I dispositivi per circolare devono essere omologati e devono possedere il doppio limitatore di velocità che va attivato manualmente per i mezzi privati, mentre quelli della Helbiz hanno il limitatore automatico. Il motore non può superare la potenza di 0,50 kilowatt (quelli a noleggio hanno una potenza di 0,35 kilowatt) e, quelli modificati illegalmente, sono sottoposti a sequestro.
LIMITI DI VELOCITÀ I limiti di velocità sono diversi a seconda degli ambiti urbani: non si possono superare i 20 chilometri orari sulle piste ciclabili e nelle aree con velocità massima uguale o inferiore a 30 chilometri orari. Il limite sale a 25 chilometri orari se i mezzi circolano sulle strade urbane sprovviste di piste ciclabili.
Invece nelle zone a traffico limitato (Ztl) o nelle aree pedonali il limite scende a 6 chilometri orari.
LUCI DI SERA Da mezz’ora dopo il tramonto c’è l’obbligo di indossare un giubbotto con catarifrangenti o bretelle retroriflettenti. In caso di violazione si rischiano multe da 50 a 200 euro. I mezzi che non sono dotati di luce anteriore non possono circolare di sera e, se sorpresi per strada, scatta una sanzione da 100 a 400 euro.
CASCO E ALTRI DIVIETI I monopattini possono essere guidati da chi ha compiuto almeno 14 anni, ma i minorenni hanno l’obbligo di indossare il casco, pena una sanzione che parte da 50 euro. È vietato trasportare altre persone, cose o animali e farsi trainare (la multa è di 50 euro per chi viaggia in due). I conducenti devono mantenere libero l’uso delle braccia e delle mani. Questo vuol dire che è possibile portare zainetti, ma non borsoni di grosse dimensioni che possono creare intralcio.
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