A14, terminata la galleria costata 35 milioni di euro 

Operazione trasparenza di Aspi: dalle 6 di domani la riapertura e tregua dei cantieri

PESCARA. Un applauso segna la fine del sopralluogo nella galleria nord Colle Marino dell’A14, tra Atri-Pineto e Roseto, che domani alle 6 in punto sarà riaperta al transito di auto e mezzi pesanti dopo 385 giorni di lavoro che hanno visto impegnati, ogni giorno, dai 60 agli 80 operai e tecnici specializzati dell’impresa Amplia Infrastructures e Tecne, la società di ingegneria del Gruppo Autostrade per l'Italia (Aspi).
L’operazione trasparenza organizzata ieri mattina, dalle 10,30 fino all’ora di pranzo, dalla concessionaria Autostrade per l’Italia, ha permesso di avere una visione completa di lavori costati 35 milioni di euro e inseriti in un progetto ben più ampio e complesso che, per quanto riguarda i 150 chilometri dell’A14 abruzzese, sta interessando 14 gallerie e 53 tra ponti e viadotti, con cantieri che si estendono per 75 chilometri. È un intervento per la sicurezza degli utenti che non ha precedenti su una infrastruttura che a giugno dello scorso anno ha compiuto mezzo secolo. Ma nel 1973, quando l’A14 venne realizzata, le tecniche di costruzione non prevedevano i sistemi di drenaggio sulla calotta delle gallerie. Ed è solo uno dei numerosi paragoni che si potrebbero fare oggi guardando quelle pareti che sanno di nuovo, realizzate con blocchi di calcestruzzo e illuminate a giorno tanto da sembrare una sala operatoria.
Pareti che celano un’armatura composta da 284mila sbarre d’acciaio capaci di creare un vero e proprio bunker cilindrico lungo 900 metri, dove avverti l’odore acre dell’asfalto nuovo e drenante e cammini su un marciapiede, alto pochi centimetri, che corre su entrambi i lati della carreggiata.
Lavori complessi, cominciati nel 2020 lungo l’intera tratta e destinati a terminare non prima del 2028. Cantieri che continueranno ad arrecare disagi agli utenti, senza che peraltro ci sia la possibilità di sconti sui pedaggi, ma proprio per questo Aspi ne ha svelato la complessità invitando al sopralluogo gli operatori abruzzesi della comunicazione, e insieme a loro l’assessore regionale ai Trasporti, Umberto D’Annuntiis, che è tornato a perorare la realizzazione della terza corsia, il vice presidente della Provincia di Teramo, Andrea Core, il sindaco di Roseto, Mario Nugnes e il commissario prefettizio di Pineto, Roberta Di Silvestro.
All’incontro, cominciato nel quartier generale del 7° Tronco autostradale, che ha sede in via Petruzzi a Città Sant’Angelo, giusto alle spalle del casello di Pescara Nord, hanno preso parte anche la Polizia autostradale, i Vigili del fuoco e una delegazione della Polizia urbana di Pineto. Le immagini dinamiche di un breve filmato, girato con un drone e il saluto accogliente dell’ingegner Christian Tucciarone, hanno dato il via alla prima parte dell’operazione trasparenza: «Oggi restituiamo al territorio una struttura completamente rinnovata», ha esordito il direttore di Tronco di Pescara di Autostrade per l’Italia prima di passare la parola a Luca Fontana, direttore Ingegneria e realizzazione di Aspi, che ha chiarito gli aspetti tecnici sia della rigenerazione strutturale sia del potenziamento impiantistico della galleria Colle Marino, tratto nord e quindi lato mare.
«Per attuare l’intervento di ammodernamento è stata abbassata la quota della piattaforma autostradale di circa 50 centimetri ed è stato introdotto un sistema di impermeabilizzazione della calotta, tecnologia quest’ultima non ancora in uso nei primi anni Settanta del secolo scorso, epoca di costruzione dell’opera. Un piano complesso che consente di allungare la vita utile dell’opera di altri 50 anni», ha sottolineato il dirigente milanese.
Il fornice, cioè la galleria, ora è dotata dei più innovativi sistemi tecnologici. A titolo di esempio, la nuova Colle Marino ha un impianto di illuminazione permanente a Led, sensoristica per la gestione dei principi di incendi, un impianto di telecamere a circuito chiuso costituito da 10 telecamere intelligenti ad alta risoluzione e di “nicchie Sos” posizionate a 250 metri di distanza. La gestione impiantistica è effettuata dalla Direzione di tronco di Pescara di Autostrade per l’Italia attraverso un apposito sistema di controllo e rilevazione da remoto.
Ma è solo una parte, come si diceva, di un intervento più vasto che, finora, ha permesso di installare il 95% di nuovi impianti e di completare il 60% della manutenzione delle gallerie, che complessivamente si estendono per 10 km. Con una pianificazione dei lavori integrata e concordata, ogni tre mesi, con il Ministero delle Infrastrutture e la Regione, secondo un cronoprogramma che però copre solo il 50% dei giorni dell’anno perché si escludono le soste nelle festività e durante l’estate «per allentare l’impatto del traffico di cui Aspi è particolarmente cosciente», ha tenuto a sottolineare Fontana annunciando la prossima e imminente tregua dei cantieri che scatterà domani e andrà avanti fino al 6 maggio. Quindi, dal 31 maggio partirà la lunga sosta estiva che finirà a metà settembre.
Aspi non può far altro che impegnare più risorse umane possibili, 24 ore su 24, per portare a termine una rigenerazione necessaria e ineludibile. Che, nel caso della Colle Marino, ha comportato 150mila ore lavorative, con l’impiego di oltre 12mila metri cubi di calcestruzzo, come ha illustrato, attraverso delle slide, l’ingegner Antonio Procopio, responsabile nazionale Aspi barriere fonoassorbenti. Poi tutti a bordo di un bus della ditta Giallonardo che, scortato dalla Polizia autostradale, ha raggiunto la galleria nuova di zecca, gremita di operai in gilet giallo, già pronti ad avviare i lavori nel fornice sud che partiranno il 7 maggio.
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