Abruzzo, Cresa: cresce il manifatturiero, in calo l’edilizia

Negativi i dati del settore delle costruzioni, rispetto al semestre precedente: produzione al +0,9%, fatturato al -6,2%, commesse al -9,1% e occupazione al -5,2%

PESCARA. Segnali positivi, nel secondo trimestre del 2014, per il settore manifatturiero abruzzese; segnali negativi, invece, nel primo semestre dell'anno, per quello dell'edilizia. È quanto emerge dalle indagini del Centro Regionale di Studi e Ricerche Economico Sociali (Cresa). In particolare produzione, fatturato e ordini interni dell'industria manifatturiera mostrano risultati positivi congiunturali e soprattutto tendenziali, con una buona performance sui mercati internazionali, mentre le costruzioni fanno registrare andamenti generalmente in calo dei principali indicatori, seppure accompagnati da una lieve ripresa congiunturale dell'occupazione. Per quanto riguarda l'industria manifatturiera, la produzione registra un aumento sia a livello tendenziale (+4,6%) che congiunturale (+1,4%), così come il fatturato (+3,5%, +2,6%) e il fatturato estero (+5,9%, +1%), mentre l'occupazione registra una lieve flessione (-0,8%) a livello tendenziale e una crescita dell'1,5% a livello congiunturale.

Ben diversi i dati del settore delle costruzioni, rispetto al semestre precedente: produzione al +0,9%, fatturato al -6,2%, commesse al -9,1% e occupazione al -5,2%. «Considerati anche i risultati della rilevazione dello scorso trimestre - afferma il Presidente del Cresa, Lorenzo Santilli -, si potrebbe confermare che il settore manifatturiero abruzzese si è incamminato sulla strada della ripresa. Dopo le perdite registrate negli anni precedenti, finalmente si intravvede un'evoluzione positiva. Si assiste al delinearsi di una crescita “a due velocità”» del manifatturiero abruzzese: da una parte le piccole imprese che arrancano e dall'altra le medie e grandi che registrano performance ragguardevoli». «Il periodo attuale è molto difficile per l'edilizia - sottolinea il direttore del Centro, Francesco Prosperococco - come evidenziato dalle flessioni del valore aggiunto, degli investimenti e degli occupati rilevate dall'Istat. Come sostiene l'Ance, per invertire tali andamenti non sarebbero sufficienti le risorse messe a disposizione dal decreto Sblocca Italia, che pure prevede misure giudicate positivamente, quali quelle relative all'acquisto di immobili per la locazione e le semplificazioni riguardanti le ristrutturazioni edilizie».

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