Abruzzo, ecco i 21 Cammini che il resto d’Italia ci invidia 

Dal percorso di Celestino al viaggio dei briganti: tutto quello che c’è da sapere

L'AQUILA. L'Abruzzo e i suoi cammini. Guardano all'offerta esperenziale a contatto con la natura i 21 cammini turistici censiti in regione dal Dipartimento del turismo, di cui tre già inseriti nel relativo registro, che è in fase di allestimento. E che potranno beneficiare di un finanziamento complessivo di 2,5 milioni di euro frutto dell'accordo di Coesione e sviluppo siglato dalla Regione e dal Governo. Da Celestino V a San Tommaso, dalle Terre mutate alla Valle delle abbazie, fino alla via dei Lupi e a Margherita d'Austria la proposta è variegata e tocca l'ambito naturalistico, storico e religioso. Viaggi all'avventura sulle tracce di un Abruzzo autentico, nascosto e ricco di memoria.

1) CAMMINO GRANDE
DI CELESTINO. Si snoda su un tracciato regionale: ha una lunghezza di 90 chilometri da percorrere in sei tappe. È iscritto nel catalogo nazionale dei Cammini religiosi. Congiunge L'Aquila e Ortona al tracciato originario della Maiella. Dalla basilica di Collemaggio dell'Aquila si raggiunge Sulmona lungo la Valle dell'Aterno toccando gli abitati di Stiffe, Campana, Fontecchio, Beffi, Castelvecchio Subequo e Raiano. Da qui si prosegue fino alla cattedrale dell'apostolo di Ortona e alla costa dei trabocchi sull'Adriatico. Può essere percorso dall'Aquila ad Ortona in 13 giorni, da Sulmona a Serramonacesca (cammino classico) in 6 giorni, dall'Aquila a Serramonacesca in dieci giorni, da Sulmona ad Ortona in 9 giorni.
2) CAMMINO DI SAN TOMMASO.
È interregionale e abbraccia i territori di Lazio e Abruzzo.
Si snoda per 316 chilometri, in sedici tappe di cui dieci in Abruzzo. Prendendo come punto di riferimento l’antica strada consolare Tiburtina Valeria che conduceva all’Adriatico, il viaggiatore scoprirà il paesaggio abruzzese e il tratto laziale grazie ai sentieri naturalistici più suggestivi che attraversano il Parco Naturale Regionale dei Castelli Romani, il Parco Naturale dei Monti Simbruini, il Parco Naturale Sirente-Velino, Parco del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco Nazionale della Majella.
Con piccole soste durante il percorso, che va da Roma a Ortona, il viaggiatore potrà ammirare i paesi laziali di Subiaco, Genazzano, Lariano e Albano Laziale e quelli abruzzesi di Orsogna, San Martino sulla Marrucina Pretoro, Torre dei Passeri, Manoppello, Pescosansonesco, Capestrano, Bominaco, Fontecchio, Rocca di Mezzo, Massa d’Albe, Tagliacozzo e Cappadocia.
3) CAMMINO DEL VOLTO SANTO REGIONALE. Unisce la Città del Vaticano alla Basilica del Volto Santo di Manoppello lungo 300 chilometri da percorrere in 12 tappe. Attraversa 30 comuni ed è puntellato di monumenti storici, borghi fortificati e castelli come quelli di Avezzano e Scurcola Marsicana, il Castello dei Sangro ad Anversa degli Abruzzi, il Castello Piccolomini a Celano, il Castello di Ortona dei Marsi, il Castello De Sanctis a Roccacasale, il Castello di Carsoli, il Castello di Musellaro a Bolognano, il Castello Cantelmo a Popoli, il Castello di Tocco da Casauria.
4) CAMMINO DELLE TERRE
MUTATE. Di valenza interregionale tocca Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo: 257 chilometri in 14 tappe, di cui 3 abruzzesi. Un’esperienza di trasformazione profonda interiore che nasce dall’incontro con la bellezza e con la fragilità delle comunità e dei territori colpiti dal sisma.
Si parte da Fabriano per arrivare a Collebrincioni, all'Aquila attraversando anche Castelluccio di Norcia, Amatrice, Accumuli e Arquata del Tronto.
5) CAMMINO Naturale
DEI PARCHI. 430 chilometri in cammino tra Lazio e Abruzzo, in un tracciato interregionale che annovera 25 tappe, 4 nella nostra regione. Unisce Roma all'Aquila, snodandosi fra vallate e alte quote dell'Appennino centrale, attraversando 42 borghi. Ideato da un gruppo di tecnici e guardiaparco delle aree protette della Regione Lazio per facilitare, promuovendo il turismo lento, la scoperta delle aree interne, dei parchi e delle riserve naturali, dei borghi dell’Appennino e della ricca biodiversità che caratterizza questi territori.
6) CAMMINO DELLA PACE. Interregionale, attraversa Abruzzo, Molise e Puglia. 520 chilometri e 29 tappe con 5 varianti di percorso. 23 le tappe che toccano l'Abruzzo. Partendo dall’Aquila arriva a Monte Sant’Angelo, sul promontorio del Gargano: prende l’avvio dalla basilica di Santa Maria di Collemaggio e seguendo le orme dei pastori lungo il tratturo, attraversando cinque provincie e decine di paesi, raggiunge il primo santuario della cristianità: la chiesa di San Michele Arcangelo a Monte Sant’Angelo.
7) CAMMINO DELLA VALLE
DELLE ABBAZIE. L'itinerario abbraccia undici comuni in provincia di Teramo, (Isola del Gran Sasso, Castel Castagna, Basciano, Penna Sant’Andrea, Cermignano, Cellino Attanasio, Canzano, Castellalto, Notaresco, Morro d’Oro, Roseto) e cinque stupende abbazie (San Giovanni ad Insulam, Santa Maria di Ronzano, San Salvatore, San Clemente al Vomano, Santa Maria di Propezzano). Valle delle Abbazie porta il viaggiatore in un magico mondo di borghi, cultura, parchi (Gran Sasso e Monti della Laga) e riserve (Castel Cerreto, Borsacchio). Ogni anno le abbazie ospitano Abbaziejazz Festival, evento che fonde musica e architettura. Sito web: www.valledelleabbazie.it

8) IL SENTIERO DELLA LIBERTà. È un trekking di circa 60 chilometri, di livello escursionistico, suddiviso in 3 tappe da percorrere in 3 giorni, sui sentieri che attraversano la Maiella.
La prima tappa parte da Campo 78, a Sulmona, località Fonte d’Amore, la seconda va sa Palena a Taranta Peligna con la possibilità di percorrere la "tagliata" che attraversa la valle dell’Aventino. La terza tappa prevede il passaggio per Civitella Messer Raimondo.
9) LA VIA DEI LUPI. È un cammino interregionale tra Abruzzo e Lazio di 216 chilometri in 19 tappe, di cui nove in Abruzzo.
Parte da Tivoli e arriva a Civitella Alfedena alla scoperta di un Abruzzo magico per la sua biodiversità.
10) CAMMINO DEI BRIGANTI. Tocca due regioni, Abruzzo e Lazio. È lungo 100 chilometri e si percorre in sette tappe, di cui 5 in Abruzzo. È un cammino a quote medie, tra gli 800 e i 1300 metri di quota, sulle orme dei briganti tra la Val de Varri, la Valle del Salto e le pendici del Monte Velino. Partenza e arrivo da Sante Marie, vicino a Tagliacozzo.
11) CAMMINO DELL'ADRIATICO. Si percorre in sette tappe per 127 chilometri complessivi. È un tragitto ciclopedonale che va da Martinsicuro a San Salvo, lungo il tracciato abruzzese dei pellegrini che si recavano in Terra Santa percorrendo a piedi la penisola da Venezia a Brindisi. Questa via è testimoniata storicamente in cinque affreschi nella chiesa romanica di Santa Maria di Propezzano, a Morro d’Oro.
12) CAMMINO DEL PERDONO. Tocca Abruzzo, Molise, Puglia, Lazio e Umbria per un totale di 1.202 chilometri e ben 70 tappe, di cui 30 in Abruzzo. Ha già ottenuto l'iscrizione al catalogo nazionale dei cammini religiosi. Prevede cinque diversi itinerari tra cui il tracciato "sui Passi di Celestino", 214 km a piedi dall’Aquila a Sant’Angelo Limosano, in provincia di Campobasso, e "sui Passi dei Papi", 225 chilometri dall'Aquila a Roma.
13) CAMMINO CON LE ALI A
I PIEDI. Interregionale, abbraccia 5 regioni ed ha una lunghezza di 520 chilometri. Segue i passi di San Francesco attraverso 25 tappe (più 1) che collegano la Valle Reatina con il Gargano, un lungo ed intenso itinerario che unisce le terre minori di un'Italia straordinaria. È inserito nel Catalogo dei cammini religiosi.
14) CAMMINO DEL SALE. Regionale, ha una lunghezza di 150 chilometri in 15 tappe. Il percorso attraversa l’Appennino da nord a sud, un viaggio nel tempo lungo le mulattiere.
15) CAMMINO TERAMANO. È percorribile a piedi, in bici o a cavallo. Lungo 93 chilometri ha 6 tappe. Parte dal Santuario della Madonna dello Splendore di Giulianova e arriva al Santuario di San Gabriele dell’Addolorata di Isola del Gran Sasso, passando per la Valle del Salinello. Fa tappa a Giulianova, Mosciano Sant’Angelo, Sant’Omero, Civitella del Tronto, Campli, Teramo, Montorio al Vomano, Tossicia, Colledara e Isola del Gran Sasso.
16) IL CAMMINO DELLa
ACCOGLIENZA. È un tracciato regionale di 54 chilometri in 3 tappe. Il Cammino attraversa l’intera Valle Roveto, area di confine tra Abruzzo e Lazio, incassata tra alte montagne: a destra del Liri i Simbruini-Ernici, le cui cime raggiungono quote superiori ai 2.000 metri, ed a sinistra del fiume le propaggini montuose del Parco Nazionale d’Abruzzo.
17) CIPPI ANTICHI CONFINI. Attraversa Abruzzo, Lazio, Umbria e Marche per 470 chilometri totali. Segue l’antico confine fra il regno delle due Sicilie e lo stato Pontificio per portare turismo nelle aree interne e nei piccoli borghi.
18) SULLA LINEA GUSTAV. È un cammino di 142 chilometri in sette tappe. Il tracciato può essere percorso a piedi o in bicicletta. ll programma prevede un percorso su uno dei sentieri più rappresentativi delle innumerevoli vicende belliche succedutesi negli anni di guerra. Parte dalla foce del Sangro.
19) CAMMINO D'ABRUZZO. Il tracciato, solo regionale, intende radicarsi sull’intero territorio che percorre integralmente con un circuito di circa 700 chilometri, che si snoda per le quattro province abruzzesi. 39 le tappe previste, nei centri più suggestivi e rappresentativi d'Abruzzo.
20) CAMMINO DI MARGHERITA.
È il più lungo (7mila km) e di caratura Europea. Tocca, infatti, Italia, Svizzera, Belgio e Francia per una lunghezza di circa 7mila chilometri. ll cammino di Margherita d’Austria, figlia dell’imperatore Carlo V d’Asburgo, attraversa mezza Italia e mezza Europa, toccando, in quattro nazioni, i luoghi più significativi legati a questo personaggio storico che ha segnato la storia della metà del Cinquecento. A Margherita d'Austria sono dedicati palazzo Madama, a Roma, e palazzo Margherita, all'Aquila. Il trekking escursionistico ripercorre antiche vie, casati e feudi appartenuti agli Asburgo.
21) CAMMINO DEL PELLEGRINO. È un percorso interregionale tra Abruzzo e Lazio. È lungo 304 chilometri e si snoda su 13 tappe, di cui 9 in Abruzzo.
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