Bloccati per due ore sulla pista Disavventura sul Girona-Pescara

Una volta a bordo è stata comunicato il ritardo nella partenza. E i 170 passeggeri sono rimasti bloccati senza acqua e con la radio sintonizzata sul disastro azzurro ai mondiali

PESCARA. Sono rimasti sulla pista dell'aeroporto per quasi due ore in attesa che la torre di controllo desse il via libera per il decollo. È la disavventura capitata ai circa 170 passeggeri, in gran parte abruzzesi del volo Girona-Pescara della compagnia Ryanair. Sono arrivati nel capoluogo adriatico alle 18,35 e, alla fine, con disagi contenuti, visto che la rabbia maggiore è stata per le notizie che arrivavano dal Sudafrica con l'Italia eliminata ai mondiali dalla sorprendente Slovacchia.

I 170 passeggeri hanno infatti trascorso le ore di attesa nella pista ascoltando la radiocronaca degli azzurri. Una “gentilezza” offerta dagli stewart della compagnia irlandese, in palese difficoltà nello spiegare i motivi del ritardo. I passeggeri sono stati imbarcati alle 14,45, come da piano di volo, poi una volta a bordo la sorpresa: l'aereo non può partire. Da prima gli assistenti di volo hanno giustificato il ritardo con problemi di traffico aereo, poi hanno dichiarato che tutto era stato causato da uno sciopero dei controllori del traffico aereo francese.

Quale sia la verità non è chiaro. Quel che è certo è che i passeggeri del Girona-Pescara sono rimasti bloccati per due ore nell'abitacolo. E non hanno potuto ristorarsi neanche con un po' d'acqua: sempre gli stewart hanno spiegato che non si possono offrire della bevande sinché l'aereo non è in volo. Il risultato è stata un'attesa di due ore senza bevande e con il morale sotto i piedi per le notizie in arrivo dal Sud Africa.