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Cassa chiusa, colletta dei rapinatori tra i dipendenti
In due, a volto coperto, rapinano la Banca popolare di Ancona. Ma la cassa è chiusa e i banditi imporvvisano una colletta tra i dipendenti: «Raccogliete un po' di denaro, quello che avete in tasca, e dateci i soldi». Poi scappano con soli 70 euro
FRANCAVILLA. «Raccogliete un po' di denaro, quello che avete in tasca, e dateci i soldi». Con questa insolita richiesta ieri mattina tre rapinatori si sono presentati nella filiale della Banca Popolare di Ancona di via della Rinascita a Francavilla. E' accaduto attorno alle 9,30, mentre in agenzia non c'erano clienti. Magro il bottino: solo i settanta euro racimolati in un'affrettata e improvvisata "colletta" dei dipendenti.
I tre uomini, italiani senza un accento particolare, armati di un taglierino, sono entrati dall'ingresso principale. Uno di loro sembra avesse la carnagione molto scura. Volto scoperto per i primi due, copricapo per il terzo. I rapinatori hanno subito intimato agli impiegati, in quel momento ce n'erano due più il direttore, di consegnare loro il denaro che era in filiale. Le casse elettroniche però, data l'apertura temporizzata e quindi differita, avrebbero impiegato alcuni minuti prima di sbloccarsi. Troppi per i rapinatori che, senza voler aspettare l'apertura dei dispositivi, hanno rivolto ai dipendenti una richiesta precisa: tirare fuori dalle proprie tasche il denaro, non importava quanto.
Gli impiegati spaventati hanno messo insieme 70 euro, consegnandoli subito nelle mani dei malviventi. I banditi, racimolati di corsa gli spicci, con un «Grazie, scusate e arrivederci», avrebbero lasciato in tutta fretta l'istituto di credito, dileguandosi a piedi verso la collina di Francavilla. Nessun danno economico alla Banca di Ancona, dunque, ma comunque un grande spavento e un danno per i dipendenti. Le telecamere a circuito chiuso hanno registrato l'accaduto, e sono al vaglio dei carabinieri di Francavilla che, diretti dal maresciallo Antonio Solimini, hanno subito avviato le indagini per identificare i tre responsabili della rapina. L'ultimo colpo in banca per Francavilla si era verificato meno di un mese fa, e aveva interessato la Carichieti di viale Nettuno. In quell'occasione, i militari francavillesi avevano arrestato uno dei responsabili, un uomo di origini siciliane. Poco più di un anno fa, invece, la stessa Popolare di Ancona di via della Rinascita era stata teatro di un altro blitz. Allora, due malviventi avevano fatto irruzione nell'agenzia poco prima della chiusura dello sportello e avevano portato via 25 mila euro. (pa.to.)
I tre uomini, italiani senza un accento particolare, armati di un taglierino, sono entrati dall'ingresso principale. Uno di loro sembra avesse la carnagione molto scura. Volto scoperto per i primi due, copricapo per il terzo. I rapinatori hanno subito intimato agli impiegati, in quel momento ce n'erano due più il direttore, di consegnare loro il denaro che era in filiale. Le casse elettroniche però, data l'apertura temporizzata e quindi differita, avrebbero impiegato alcuni minuti prima di sbloccarsi. Troppi per i rapinatori che, senza voler aspettare l'apertura dei dispositivi, hanno rivolto ai dipendenti una richiesta precisa: tirare fuori dalle proprie tasche il denaro, non importava quanto.
Gli impiegati spaventati hanno messo insieme 70 euro, consegnandoli subito nelle mani dei malviventi. I banditi, racimolati di corsa gli spicci, con un «Grazie, scusate e arrivederci», avrebbero lasciato in tutta fretta l'istituto di credito, dileguandosi a piedi verso la collina di Francavilla. Nessun danno economico alla Banca di Ancona, dunque, ma comunque un grande spavento e un danno per i dipendenti. Le telecamere a circuito chiuso hanno registrato l'accaduto, e sono al vaglio dei carabinieri di Francavilla che, diretti dal maresciallo Antonio Solimini, hanno subito avviato le indagini per identificare i tre responsabili della rapina. L'ultimo colpo in banca per Francavilla si era verificato meno di un mese fa, e aveva interessato la Carichieti di viale Nettuno. In quell'occasione, i militari francavillesi avevano arrestato uno dei responsabili, un uomo di origini siciliane. Poco più di un anno fa, invece, la stessa Popolare di Ancona di via della Rinascita era stata teatro di un altro blitz. Allora, due malviventi avevano fatto irruzione nell'agenzia poco prima della chiusura dello sportello e avevano portato via 25 mila euro. (pa.to.)
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