Centrodestra compatto Entrano i nuovi assessori 

Via Fioretti: D’Amario e Quaresimale in giunta. E Cardinali esordisce in Emiciclo Appello di Sospiri alla collaborazione. Ma centrosinistra e 5 Stelle insorgono

L’AQUILA. Il centrodestra abruzzese ritrova l’unità. Il consiglio regionale approva il reintegro di Mauro Febbo, cacciato dalla giunta su diktat della Lega dopo le note vicende elettorali. Votano sì all’ordine del giorno – passaggio propedeutico all’insediamento ufficiale dei nuovi assessori nominati lunedì da Marsilio, Daniele D’Amario e Piero Quaresimale – tutti gli esponenti della maggioranza. È la fine della crisi e l’inizio di una nuova fase, per la coalizione al governo e forse anche per l’intero consiglio. Al termine di una seduta svoltasi ancora una volta in video conferenza e tormentata da mille problemi tecnici, il presidente Lorenzo Sospiri lancia infatti un appello al dialogo in vista dei nuovi provvedimenti che l’assemblea dovrà licenziare per sostenere le famiglie e le imprese travolte dalla seconda ondata della pandemia.
LA SEDUTA. È una seduta molto breve, quella che sancisce il ritorno di Febbo tra gli scranni del consiglio, dove assumerà l’incarico di capogruppo di Forza Italia. I lavori durano poco più di un’ora, ma ci sono diverse interruzioni dovute al cattivo funzionamento della piattaforma, tanto che, a un certo punto, uno sconsolato Dino Pepe, membro dell’ufficio di presidenza, presente in aula insieme a Sospiri, è costretto a chiedere una sospensione: «Non ci sono le condizioni idonee per garantire la partecipazione di tutti i consiglieri». I lavori riprendono poco dopo ma diversi membri dell’opposizione decidono di abbandonare la seduta. I problemi tecnici affossano la discussione. Lo stesso Marsilio si limita a un intervento molto stringato in cui legge semplicemente i nomi dei nuovi assessori.
«Mi aspettavo una qualche motivazione relativamente all’avvincendamento» commenta la capogruppo dei Cinque Stelle Sara Marcozzi «invece il presidente della Regione si è limitato a comunicarci le sostituzioni come si fa in una partita di calcio».
NUOVA GIUNTA. Come detto, il voto per il reintegro di Febbo era una formalità che bisognava espletare per poter rendere effettive le nomine dei nuovi assessori: il forzista D’Amario, che prenderà il posto di Febbo con le stesse deleghe (Attività produttive, Turismo e Cultura), e il leghista Quaresimale, che subentrerà al Welfare e al Lavoro al compagno di partito Piero Fioretti, sacrificato, in quanto assessore esterno, per far posto a D’Amario. Per effetto del rimpasto di giunta, al posto di Quaresimale entrerà in consiglio, attraverso la surroga, Simona Cardinali, mentre il nuovo capogruppo del Carroccio sarà Emiliano Di Matteo.
L’APPELLO DI SOSPIRI. A margine del consiglio, Sospiri ha voluto rivolgere, a maggioranza e opposizione, un appello a collaborare per rendere efficaci e veloci gli interventi a sostegno di famiglie e imprese sui quali il consiglio ha già legiferato o sarà chiamato a legiferare nei prossimi mesi: «Con i soldi della riprogrammazione dell’Fsc, possiamo immediatamente attivare un bando a sostegno delle associazioni sportive e culturali, prevedendo inoltre un contributo per l'affitto degli studenti abruzzesi fuori sede e un aumento delle misure in favore delle imprese che hanno già usufruito di finanziamento di 6 milioni di euro. 10 milioni di euro possono essere destinati al trasporto pubblico; 30 milioni di euro andranno a beneficio dei destinatari del fondo perduto. In totale» ha affermato Sospiri «possiamo mettere a disposizione degli abruzzesi 134 milioni di euro. La maggioranza produca senza indugi l'atto di indirizzo da sottoporre al confronto con le opposizioni, al fine di rintracciarne il necessario sostegno».
LE OPPOSIZIONI. I prossimi giorni diranno se centrosinistra e M5S raccoglieranno l’invito di Sospiri. Ieri i toni sono stati tutt’altro che concilianti. «Invito tutto il centrodestra, a lavorare di più e meglio rispetto a quanto fatto finora» ha detto Marcozzi «il rischio per la Lega in Abruzzo è quello di emulare le torbide vicende della Lega in Lombardia».
«Il provvedimento votato oggi è l’ulteriore conferma del fallimento politico della Lega Abruzzo e del suo coordinatore regionale Luigi D’Eramo, diventato parlamentare per caso» ha attaccato Marianna Scoccia. «Mentre l’Abruzzo affonda in attesa di rimedi concreti alla crisi economica portata dalla pandemia, l’esecutivo gioca alle sostituzioni in giunta e trasforma in un debito di bilancio la convenzione col Napoli» ha commentato il capogruppo del Pd Silvio Paolucci.
L’ULTIMA GIUNTA. Sempre ieri, si è svolta l’ultima giunta alla quale hanno partecipato Febbo e Fioretti. Tra i provvedimenti adottati, la modifica del termine per la presentazione della domanda per i contributi per gli interventi di impiantistica sportiva. La nuova scadenza è il 16 novembre.