Cepagatti verso il voto, l’Idv vuole unire l’opposizione

CEPAGATTI. «Riunire, costruendo un programma concreto e di sviluppo, tutte le forze politiche e della società civile che in questi anni hanno avversato, dentro e fuori il Palazzo, l’amministrazione...

CEPAGATTI. «Riunire, costruendo un programma concreto e di sviluppo, tutte le forze politiche e della società civile che in questi anni hanno avversato, dentro e fuori il Palazzo, l’amministrazione di centrodestra». Per le prossime elezioni comunali di Cepagatti, che si terranno in primavera, l’Italia dei Valori propone la formula «tutti insieme contro l’attuale maggioranza». Secondo l’Idv, si tratta dell’unica strada percorribile per risollevare le sorti di una città «ormai abbandonata a se stessa». Le proposte sono state lanciate nel corso di un’assemblea pubblica, tenuta nella sala congressi dell’ex municipio. Hanno partecipato il senatore Alfonso Mascitelli, il consigliere regionale Carlo Costantini, i consiglieri provinciali Camillo Sborgia e Gianni Filippone, oltre a militanti e simpatizzanti dei centri area collinare. Tra i temi affrontati, la battaglia per salvare il distretto sanitario a rischio di ridimensionamento dei servizi, ma anche di chiusura a causa del degrado della sede di via Unesco. Altro impegno preso dal partito, contrastare l’insediamento della centrale a biomasse e dell’elettrodotto Terna, secondo l’Idv «veri e propri attentati alla salute pubblica». Sui programmi per il quinquennio amministrativo 2013-2018, i dirigenti Idv hanno annunciato la presentazione di una serie di proposte in favore dei cittadini. Un esempio: in ambito urbanistico dare la possibilità ai proprietari di terreni di declassare, riportandole a destinazione agricola sul Prg, le aree edificabili urbane e artigianali, che in questi tempi di crisi restano invendute e inedificate, per ottenere una riduzione dell’Imu. Per le prossime elezioni comunali, Sborgia ha spiegato come intende muoversi l’Idv: «Siamo disponibili ad aprire un confronto con tutte le forze che hanno fatto opposizione all’attuale maggioranza di centrodestra. Ripartire da una volontà comune e dall’impegno di tutte le forze sane della città, sia rappresentate in consiglio che fuori, impegnate in un tavolo aperto, per lavorare su programma concreto di rilancio della città e della sua economia. Dobbiamo coinvolgere la cittadinanza, l’associazionismo e le categorie produttive per creare un fronte di rinascita». Se non si dovessero realizzare le suddette condizioni, né trovare un candidato sindaco unitario, secondo l’’Idv si dovrà procedere con le primarie. (g.d.l.)

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