PESCARA

Cocaina, lavori e tangenti in Comune: i nomi degli indagati e gli appalti

Mercoledì gli interrogatori: il primo a essere sentito è l'imprenditore Vincenzo De Leonibus, poi tocca all'ex dirigente comunale Fabrizio Trisi

PESCARA. Sono previsti domani, a partire dalle 9,30, gli interrogatori di garanzia per i due principali indagati nell'ambito dell'operazione "La Tana delle Tigri" della Finanza di Pescara su un presunto giro di mazzette e droga nel settore Lavori pubblici al Comune di Pescara.

leggi anche: Tana delle tigri: droga e mazzette in Comune per truccare gli appalti, 4 arresti / VIDEO L'indagine della guardia di finanza riguarda Fabrizio Trisi, il dirigente del Settore “Lavori Pubblici”, l’imprenditore edile Vincenzo De Leonibus e due pusher

Primo appuntamento per il giudice per le indagini preliminari al carcere di San Donato dove è rinchiuso l'imprenditore Vincenzo De Leonibus, assistito dagli avvocati Sergio Della Rocca e Augusto La Morgia.

"Ho trovato il mio assistito particolarmente prostrato - ha riferito La Rocca stamani all'uscita del carcere dopo una breve visita - Non ha ancora avuto la possibilità di leggere nel dettaglio la documentazione, per cui valuteremo se rispondere alle domande del giudice oppure avvalerci della facoltà di non rispondere".

A seguire, intorno alle 11,30, previsto l'interrogatorio di garanzia per il dirigente del settore Lavori pubblici del Comune di Pescara, l'architetto Fabrizio Trisi, difeso dall'avvocato Marco Spagnuolo e rinchiuso nel carcere di Madonna del Freddo a Chieti. In carcere, sempre nell'ambito della stessa operazione, due presunti spacciatori, Vincenzo Ciarelli e Pino Mauro Marcaurelio.

Secondo l'accusa De Leonibus avrebbe beneficiato di numerosi appalti per vari lavori, dalla manutenzione delle strade a grossi cantieri sull'asse attrezzato e manutenzione di reti idriche, in cambio di soldi, varie regalie, assunzioni di suoi amici e collaboratori a "Pescara Energia", ma anche di droga da lui stesso acquistata e condivisa con Trisi e due funzionari pubblici.

GLI ARRESTI Oltre a Trisi e De Leonibus sono finiti in arresto anche due spacciatori, i rifornitori di cocaina Vincenzo Ciarelli e Pino Mauro Marcaurelio.

GLI INDAGATI Insieme ai quattro già in carcere, ci sono altri due funzionari, stretti collaboratori di Trisi, Jairo Ricordi e Gianluca Centorame, sui quali pende una richiesta di misura interdittiva, sulla quale il gip dovrà esprimersi, dopo l’interrogatorio dei due. Una inchiesta dove si contano più di una dozzina di indagati, fra cui anche il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri (Forza Italia), accusato di finanziamento illecito dei partiti. «Attraverso l’interessamento di Trisi», scrive la procura, «l’imprenditore eseguiva finanziamenti e contributi illeciti per un importo complessivo di 400 euro in favore di Sospiri che li riceveva in qualità di candidato alla carica di Senatore nelle elezioni del 25 settembre del 2022»: una cena allo stabilimento balneare Le Naiadi, organizzata da Sospiri e pagata da De Leonibus.

GLI APPALTI Gli appalti venivano attribuiti a De Leonibus «sia direttamente sia indirettamente attraverso una società schermo, denominata SA.TO. autorizzata a subappaltare i lavori». E a riguardo ci sono intercettazioni in cui lo stesso Trisi sollecita l’imprenditore a non fare l’asso pigliatutto, trovandogli anche la soluzione ideale: «Ma non te lo prendere tu. Fallo prendere a qualcuno a nome tuo: dammi un nome e domani lo chiamo», come accaduto «per i lavori a Fosso Vallelunga», scrive il gip, «e per il lavoro di manutenzione di fossi e canali. Alla stessa stregua», aggiunge il giudice, «vi è la procedura negoziata con cui sono stati affidati alla SA.TO. lavori di “riqualificazione spazi pubblici a viabilità quartiere Zanni”, quest’ultimo per 1 milione e 159 mila euro, lavori poi svolti dalla De Leonibus, nonostante la società fatturante sia stata la SA.TO.. I lavori di zona San Silvestro, d’altra parte, risultano eseguiti dalla De Leonibus anziché dall’aggiudicataria Costruzioni Pubbliche Porcinari».

L’ASSE ATTREZZATO Un capitolo più approfondito nei capi di imputazione riguarda le commesse per l’Asse attrezzato, dove emergono i rapporti tra Trisi e Pierluigi Carugno (direttore generale del Comune) che lo stesso Trisi indica quale presidente della commissione di gara, una volta resosi conto della sua evidente vicinanza all’imprenditore. «Qui si rileva l’interesse del De Leonibus e l’appoggio di Trisi, il quale ha inserito nella commissione di gara, per uno dei relativi appalti, il suo fidato collaboratore, nonché commensale abituale di De Leonibus, Gianluca Centorame, al fine di agevolare la buona riuscita della commessa, non riuscendo nell’intento per l’intervento di una commissione di verifica amministrativa i cui componenti erano terzi rispetto ai partecipanti all’accordo illecito».

L’APPALTO ACA E poi c’è l’appalto Aca, quello da circa 8 milioni di euro, dove Trisi «ha ricoperto, nonostante i rapporti amicali ed economici col De Leonibus, la carica di presidente della commissione di gara, i cui componenti erano stati individuati dallo stesso Trisi in quanto definiti affidabili. Si tratta di Fausto Di Francesco, fruitore dei pranzi offerti da De Leonibus e frequentatore assiduo della “Tana delle Tigri”, ove i due imputati assumevano sistematicamente droga, ma anche di Piergiorgio Pardi».

PUNTEGGI E ASSUNZIONI Dalle intercettazioni emergono poi dettagli sull’attribuzione dei punteggi «dalle quali si evincono i calcoli aritmetici eseguiti in modo da facilitare la vittoria della SA.TO. nei confronti dell’impresa concorrente Almacis»: una gara che si concluse con l’assegnazione del lotto 5 alla De Leonibus e del lotto 6 alla SA.TO. per circa 2 milioni e mezzo di euro. Non di poco conto il capitolo che la procura ha evidenziato riguardo all’assunzione di Tommaso Catani e Marco D’Andrea a Pescara Energia spa. In sostanza Trisi voleva aprire un’altra corsia preferenziale per il suo amico anche in provincia, così fece assumere il figlio del sindaco di Picciano (Catani) e lo stesso sindaco di Civitella (D’Andrea) presso Pescara Energia, anticipando ai due la loro posizione nella graduatoria finale, che venne confermata in pieno. Trisi avrebbe raccontato questa sua performance, con dovizia di particolari sulla busta da scegliere per la prova (dove i due erano stati indottrinati sulle risposte da dare), in una cena con De Leonibus.