Comune, 148 milioni di debiti

Mutui e spese non pagate, la giunta svela i conti 2009

PESCARA. Il Comune ha 148 milioni di debiti. Una somma enorme, simile al fatturato di un'industria. Se si divide questa cifra per il numero di abitanti viene fuori che su ogni pescarese, compresi i neonati, grava un debito di ben 1.213 euro. E' ciò che emerge dal bilancio consuntivo dell'anno scorso che l'amministrazione comunale vorrebbe portare all'esame dell'aula il prossimo 10 agosto, prima delle ferie estive dei consiglieri.

SVELATI I CONTI La cifra che salta subito agli occhi è quella dei residui passivi, cioè dei debiti accumulati dall'ente nel corso degli anni. Una somma al cui interno c'è di tutto, dai mutui per le opere pubbliche, alle cause legali perse, dalle spese ancora da saldare per il sociale, alle partite di giro, cioè al denaro che il Comune deve trasferire a terzi, come ad esempio alle società municipalizzate. Debiti che l'amministrazione dovrà prima o poi saldare.

UTILE DI 6 MILIONI E' il bilancio consuntivo di due amministrazioni quello presentato ieri in commissione finanze. E' stato preparato l'anno scorso dalla precedente amministrazione di centrosinistra; poi a giugno, dopo le elezioni, c'è stato il cambio della guardia ed è subentrata l'attuale giunta di centrodestra. Le entrate ammontano a 162 milioni, le spese a 156: l'avanzo di amministrazione risulta di 6 milioni. «Sono soldi destinati a voci di spesa ben specifiche», precisa l'assessore alle finanze Eugenio Seccia, «in realtà non si tratta di liquidità, cioè di somme già pronte nel cassetto, ma è un avanzo contabile. Sappiamo che quei soldi ci saranno, anche se nell'immediato non ne possiamo disporre». Secondo l'assessore, una parte dell'avanzo, molto probabilmente, dovrà andare a coprire un mancato incasso dell'Ici, pari a un milione 700mila euro, per unità industriali esentate. Il governo dovrebbe intervenire per versare il mancato introito. «Non sappiamo, però, se riusciremo ad incassare questa somma», spiega Seccia.

VALANGA DI DEBITI Nel marasma di debiti accumulati dal Comune nel corso degli anni ci sono anche le spese per il sociale. Ben 8 milioni di euro di servizi erogati da associazioni ed enti e ancora non saldati dall'amministrazione. Per non parlare delle cause perse. Il Comune dovrebbe versare 2 milioni di euro per sentenze passate in giudicato o per transazioni raggiunte con le parti avverse. Ma in ballo ci sono decine di cause che stanno per arrivare al traguardo, alcune delle quali rischiano di finire male per l'amministrazione. Altri 50 milioni di euro di debiti, invece, derivano da svariate attività dell'ente. Ad esempio, le spese per alcune manifestazioni che non sono state ancora saldate. La cifra più alta riguarda, ovviamente, i mutui. Ci sono 84 milioni e mezzo di prestiti accesi con banche e Cassa depositi e prestiti per investimenti e lavori pubblici.

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