Pescara

Continenza, Lagrène, Di Meola tre grandi chitarre insieme in tour

PESCARA. È considerato da molti big del settore uno dei migliori chitarristi jazz europei. Giuseppe Continenza annuncia al Centro il suo prossimo progetto: un tour in trio acustico con due nomi di...

PESCARA. È considerato da molti big del settore uno dei migliori chitarristi jazz europei. Giuseppe Continenza annuncia al Centro il suo prossimo progetto: un tour in trio acustico con due nomi di assoluto rilievo nel panorama musicale internazionale: Al Di Meola e Biréli Lagrène. «Il progetto partirà il prossimo anno. Stiamo pianificando la tournée», spiega Continenza.

La sua collaborazione con Lagrène è di vecchia data. Risale al 2000, infatti, l’incontro artistico tra i due musicisti. In quell’anno Continenza è in tour con Lagrène. Il matrimonio musicale si consoliderà negli anni a venire con tour e concerti in festival jazz di prestigio, nazionali e internazionali. «Biréli Lagrène è un’icona, è uno dei più grandi chitarristi della storia del jazz, un bambino prodigio, una vera leggenda della chitarra», sottolinea Continenza. «Al Di Meola è uno dei più grandi chitarristi jazz fusion e aveva già suonato e registrato con Biréli in passato». A incuriosire e colpire Al Di Meola è un video su YouTube in cui Continenza si esibisce proprio con Lagrène. «Ci siamo così incontrati per discutere di questo nuovo progetto. Inizialmente toccheremo l’Europa, ma c’è l’intenzione di aprire anche all’Asia. Un orizzonte importantissimo per una chitarra italiana. Biréli Lagrène e Al Di Meola sono due musicisti di rilievo internazionale, ma anche persone molto semplici, di grande spessore umano».

Torinese di origine, pescarese di adozione, Continenza ha fondato in città l’European Musicians Institute, considerata tra le più avanzate scuole di musica nel panorama europeo.Vanta prestigiose collaborazioni con artisti del calibro di Joe Diorio, Martin Taylor, Gary Willis. Diplomato a pieni voti al Musicians Institute di Hollywood, è docente di chitarra moderna al conservatorio di Pescara, ma ha all’attivo anche un’esperienza di insegnamento nella prestigiosa University of Oslo, in Norvegia. È, inoltre, tra i pochi chitarristi europei a essere presente nell’enciclopedia americana Jazz Guitarist. Si occupa da oltre 10 anni della redazione di rubriche didattiche sulla rivista americana Just Jazz Guitar. Nel 2003 il liutaio Benedetto, definito “lo Stradivari delle chitarre”, gli ha costruito personalmente il suo strumento. Il suo album “Seven Steps to Heaven”, arrivato dopo il grande successo di “Journey”, è stato tra i top ten best seller jazz album su iTunes per diverse settimane.

Rosa Anna Buonomo

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