Doping e droga, arrestato personal trainer a Pescara

PESCARA. La squadra mobile della Questura di Pescara ha arrestato un personal trainer appassionato di fitness. L'uomo, Mauro Iacovone, 39 anni, di Villareia di Cepagatti, nella sua abitazione nascondeva ingenti quantità di sostanze vietate sensi della normativa antidoping e in materia di contrasto al traffico di stupefacenti.

L'uomo ha ammesso di essere assuntore della merce. Il personale della squadra mobile, diretto da Dante Cosentino, è arrivato a lui dopo aver ricevuto notizie da una palestra, ma su questo punto le indagini della polizia sono ancora in corso perche' non si sa, al momento, se ci siano palestre o clienti delle palestre coinvolti nel giro del 39enne, tanto più che il personal trainer, peraltro non laureato, svolgeva la propria attività direttamente a domicilio di chi gliene faceva richiesta. Per il materiale sottoposto a sequestro - scatole, fiale e flaconi - l'uso e la commercializzazione rappresentano un reato, al di fuori dei casi consentiti dalla legge. Trenta delle scatole che Iacovone deteneva in casa contengono il Nadrolone, uno steroide anabolizzante che dal 2010 è stato inserito nelle tabelle delle sostanze stupefacenti e psicotrope. Gli investigatori ritengono che il 39enne acquistasse questi prodotti su internet, presumibilmente facendoli arrivare da quei Paesi dove la commercializzazione è consentita. Anche su questo sono in corso approfondimenti e sarà pertanto analizzato il computer del personal trainer, sottoposto a sequestro insieme a tutto il materiale che conservava a casa. Pare che per non lasciare traccia dei pagamenti utilizzasse dei circuiti di money transfer. Si cercherà di far luce anche su questo, partendo da due ricevute per un ammontare di 2.000 euro, e tra i soggetti a cui avrebbe destinato il denaro ci sarebbero dei portoghesi. All'uomo, rinchiuso in carcere, è stato contestato sia il commercio di farmaci e sostanze dopanti sia la detenzione di droga a fini di spaccio.

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