Operazione Decima: in carcere un kosovaro di 45 anni con passaparto svedese

Droga, carico da 8 milioni

La Guardia di finanza sequestra 15 chili di eroina

PESCARA. Quasi 15 chili di eroina purissima in arrivo dai Paesi dell’Est e destinati alla costa di Pescara e Teramo. Li ha intercettati la Guardia di Finanza poco prima che arrivassero a destinazione. Il maxi carico è finito sotto sequestro e il corriere internazionale che doveva eseguire la consegna è stato rinchiuso in carcere. E’ un kosovaro di 45 anni, Kurtis Lubiqeva, apparentemente insospettabile perché munito di regolare passaporto svedese.

Le Fiamme gialle, che hanno chiamato l’operazione Decima, sapevano che era in arrivo una grossa partita di droga e martedì mattina hanno anche individuato, a Montesilvano, il presunto corriere responsabile del trasporto in Abruzzo.
Lo hanno tenuto sotto controllo per ore e ore, in attesa che facesse una mossa falsa e che li portasse al luogo dove teneva custodita la roba. Così è stato, perché mercoledì i finanzieri sono riusciti a scovare il nascondiglio.

La partita di eroina era stata occultata nella macchina dello straniero, una Renault Espace.
I finanzieri del Gico e quelli del comando provinciale di Pescara sono quindi usciti allo scoperto, hanno intimato l’alt al kosovaro nella zona del McDonald e gli hanno praticamente smontato l’automobile pezzo per pezzo.
La droga c’era, esattamente come si presumeva, anche se non è stato affatto facile trovarla perché era nascosta alla perfezione.

I 28 panetti di eroina erano infilati all’interno di una cavità ricavata nel vano plancia, perfettamente imballati nel cellophane tanto da rendere difficile l’impresa anche a un cane antidroga.
La sostanza stupefacente trovata nella Renault pesa complessivamente 14,7 chili e da un primo esame è emerso che si tratta di brown sugar purissima.
Da questa partita di eroina sarebbe stato possibile ricavare, dopo il passaggio del taglio, circa duecentomila dosi da distribuire in piena estate lungo la costa abruzzese e secondo un primo calcolo il valore di mercato dell’eroina si aggira sugli otto milioni di euro.

Una cifra niente male che fa presumere l’esistenza una grossa organizzazione di trafficanti alla spalle del corriere kosovaro e fa anche riflettere sugli acquirenti di questo carico. Per lo straniero sono subito scattate le manette, e ora è in carcere a disposizione della Procura, mentre la macchina è stata sequestrata con la droga e con il telefonino che l’uomo aveva in tasca. Lui ha provato a discolparsi, dicendo di essere qui in vacanza con la famiglia e per avvalorare questa tesi ha mostrato ai finanzieri un passeggino che teneva all’interno della Renault. Tutto inutile, ovviamente.

Deve rispondere di traffico internazionale di sostanze stupefacenti ed è uno dei primi cittadini comunitari ad essere fermato con un carico del genere. Il maggiore Luigi Iasilli, del Gico, e il colonnello Maurizio Favia, del comando provinciale di Pescara della Guardia di finanza, ritengono che il kosovaro sia il referente di un’organizzazione albanese specializzata in questo campo per cui hanno avviato una serie di indagini per capirci di più e meglio.
Si punta cioè ad identificare acquirenti e consumatori di questa partita che rappresenta sicuramente «uno dei sequestri più ingenti di eroina effettuati dalle forze dell’ordine in Abruzzo».

Il maxi sequestro, commentano Luigi Iasilli e Maurizio Favia, testimonia «da un lato il salto di qualità e la potenza economica della criminalità locale e dall’altro l’attenzione e la costante presenza sul territorio della Finanza e delle forze dell’ordine nel contrasto allo spaccio di droga».