Droga e maltrattamenti, 3 arresti a Montesilvano

Interventi dei carabinieri contro detenzione di cocaina e munizioni, furti e danneggiamenti

MONTESILVANO. Dalla droga alle munizioni, dai maltrattamenti in famiglia ai danneggiamenti di auto in strada, passando per i furti. Hanno avuto un bel da fare i carabinieri della compagnia di Montesilvano, tra venerdì e sabato, ma l'attività pre-pasquale ha portato i militari dell'Arma a eseguire sia arresti che denunce.

Tra gli arrestati c'è un 28enne del posto, Emanuele D'Onofrio, che ha subito una perquisizione domiciliare da parte dei carabinieri del Nucleo operativo di Pescara, coordinati dal capitano Claudio Scarponi, in collaborazione con i colleghi della compagnia di Montesilvano, agli ordini del tenente Christian Petruzzella. In giardino e negli spazi domestici teneva 15 grammi di cocaina, 5 grammi di marijuana essiccata, un bilancino di precisione, 26 piantine di marijuana e materiale per realizzare le dosi da spacciare. Passato al setaccio anche un stanzino vicino al sottoscala dove c'erano 18 colpi inesplosi calibro 22 di cui si dovrà capire la provenienza. Il tutto è finito sotto sequestro.

Arrestato anche un tossicodipendente, Laerte Dell'Orso, 29 anni, che l'altra sera ha dato in escandescenze, in preda a una crisi di astinenza, e ha deciso di uccidere i familiari, come ha confessato successivamente ai carabinieri. Prima ha offeso e minacciato la madre e il fratello, poi ha cercato di attuare il suo piano di morte cospargendo di benzina l'auto della donna, divertendosi anche ad abbandonare sul mezzo degli escrementi. Quando stava per appiccare l'incendio il fratello è riuscito a bloccarlo, evitando una tragedia, e dalla casa è partita una richiesta di aiuto al 112. Arrivando sul posto i carabinieri hanno trovato ciò che restava della sfuriata di cui si era appena reso protagonista Dell'Orso: il 29enne ha danneggiato gli infissi e la tapparella di una finestra, trovati rotti, e si è mostrato molto agitato anche i fronte ai militari dell'Arma, che hanno individuato e sequestrato due fioriere con 16 piante di marijuana, alte circa 30 centimetri, con una lampada, del fertilizzante e teli per la coltivazione. Anche questo materiale è stato sequestrato. Venerdì pomeriggio, poi, l'intervento della pattuglia dei carabinieri ha fatto sfumare un furto in abitazione, avendo sorpreso a piano terra di una villetta bifamiliare una coppia di giovani ladri, entrati da una finestra (che è stata forzata e aperta dalla coppia).

I due avevano già arraffato una parte del bottino e, nella fuga, per evitare di essere acciuffati, uno è riuscito a farla franca. L'altro, un 17enne macedone, G.R., è stato inseguito sulla battigia, a pochi passi dal mare, e bloccato. I carabinieri, aiutati in questa operazione dagli agenti della polizia municipale, lo hanno trovato in possesso del denaro e di una collana di perle appena rubati, oltre che di un cacciavite di 37 centimetri, usato per commettere furti. Per lui, già noto per altri fatti del genere, si sono aperte le porte del centro per minori dell'Aquila.

É stato interrotto dai carabinieri anche un disoccupato del posto che si stava divertendo a rompere gli specchietti retrovisori delle auto in sosta in via Vestina e, dopo l'identificazione, è stato denunciato.

Lo ha notato un cittadino che ha segnalato la sua presenza al 112, evitando che la sua azione proseguisse. Segnalato all'autorità giudiziaria anche un 23enne fermato alla guida nonostante avesse bevuto parecchio (l'alcoltest ha rilevato un tasso pari a 1,48, il massimo è 0,5). Patente ritirata.

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