E domani parte la marcia sul Sentiero della libertà 

Da Sulmona a Casoli: 60 chilometri lungo il percorso che fece anche Ciampi Nel 1943 permise a centinaia di soldati alleati e italiani di mettersi in salvo

SULMONA. Sessanta chilometri da percorrere in tre giorni. Si svolgerà da domani fino a domenica la XXII edizione della Marcia Internazionale “Il Sentiero della Libertà”, per ripercorrere il cammino che porta da Sulmona a Casoli. Lo stesso viaggio di centinaia di prigionieri alleati, partigiani e antifascisti, militari italiani che volevano raggiungere l'ottava armata al comando del generale Montgomery. Una traversata che fece anche il presidente Carlo Azeglio Ciampi, come risulta dal suo diario e dalla sua presenza all'inaugurazione della prima edizione della Marcia, il 17 maggio 2001, alla presenza di numerosi ex prigionieri alleati. E per coinvolgere e stimolare ulteriore conoscenza da parte degli studenti torna anche il concorso sulla resistenza intitolato a Roberto Cicerone, uno dei capi dell'organizzazione che aiutò i prigionieri alleati in fuga dal campo di concentramento di Fonte D'Amore. Dopo lo sbarco delle truppe alleate a Salerno, i tedeschi crearono nel punto più stretto della penisola la Linea Gustav, collegando Ortona alla foce del Garigliano, sul Tirreno. Il Guado di Coccia fu il punto di attraversamento della linea fortificata, ma anche l’unico passaggio facile di tutto il massiccio della Maiella per i prigionieri fuggiti dal Campo 78 che speravano di ricongiungersi al loro esercito stanziato dall’altra parte della montagna. Nell’inverno del 1943 la gente abruzzese si adoperò per portare in salvo inglesi e americani, nascondendoli nelle proprie case e dividendo con loro le poche risorse a disposizione. Uomini e ragazzi, profondi conoscitori del loro territorio, diventarono abili guide capaci di condurre quei soldati attraverso sentieri impervi fino a Casoli, sede del comando alleato.
IL PROGRAMMA
Domani Sulmona/Campo di Giove: ore 8 raduno nel Palazzetto dello Sport a Sulmona. Consegna del materiale (cartellini identificativi, pranzo al sacco). Ore 9,30 partenza per Campo di Giove dove, nel pomeriggio, è prevista la cerimonia di commemorazione con la deposizione della corona al monumento ai caduti. Sistemazione in tenda e cena.
Sabato Campo di Giove/Taranta Peligna: ore 8 raduno. Ore 9 partenza per Taranta Peligna, sosta al Guado di Coccia per commemore Ettore De Corti, 23 anni, tenente friulano caduto il 18 ottobre 1943. Nel pomeriggio arrivo al Sacrario della Brigata Maiella e cerimonia di commemorazione. Poi sistemazione a Taranta in ambienti scolastici e cena.
Domenica Taranta Peligna/Casoli: ore 8 raduno in piazza. Ore 8,30 partenza per Casoli. Ricordo di Donato Ricchiuti, 24enne di Lama dei Peligni caduto il 1° aprile 1944 con la Brigata Maiella al Colle delle Ciavole. Nel pomeriggio arrivo a Casoli: deposizione della corona al monumento ai caduti, sfilata in centro e conclusione con interventi di autorità, organizzatori e partecipanti. Infine cena e rientro in autobus a Sulmona. (c.s.)