IL LIBRO

Ecco “Poliziotto” storia dello 007 che Fellini voleva sul set

Le avventure rocambolesche di un uomo dalle mille sfaccettature, Nicola Longo, poliziotto e agente sotto copertura la cui popolarità raggiunse l'apice dagli anni '70 fino a metà degli anni '90:...

Le avventure rocambolesche di un uomo dalle mille sfaccettature, Nicola Longo, poliziotto e agente sotto copertura la cui popolarità raggiunse l'apice dagli anni '70 fino a metà degli anni '90: arriva in libreria “Poliziotto - Storie vere di Nicola Longo” (Castelvecchi), un racconto che Federico Fellini voleva trasformare in film.

Il libro è in realtà una pre-sceneggiatura puntellata da mille domande che Fellini pone al suo “poeta con la pistola” (così era solito chiamare Longo) che, oltre a narrare storie incredibili tanto da apparire surreali, traccia un quadro nitido della criminalità romana degli anni '70 e '80. «Si tratta di un lavoro che tengo nel cassetto da oltre 20 anni», spiega Longo. «Sono numerosi gli editori e i registi che, nel tempo, mi hanno chiesto di poterne fare un libro, o realizzarne un film, ma dopo la morte di Fellini non ho mai ritenuto importante farlo fino a quando, qualche mese fa, seguendo le vicende del nostro Paese e relazionandomi con gli studenti universitari e gli adolescenti, mi sono reso conto di quanto spesso siano sempre più i “criminali” a diventare i modelli prediletti da queste nuove generazioni. Ritengo invece che sia importante che questi futuri uomini e donne abbiano ideali sani cui ispirarsi e che credano ancora che vi siano persone che lavorano e rischiano la vita perché la Giustizia, quella vera, trionfi».

Longo racconta gli inizi della sua carriera che lo hanno portato a lavorare dalla Sezione Narcotici della Squadra Mobile di Roma in tutto il mondo, aggregato in pianta stabile alla Dea (Drug Enforcement Administration), in entrambi i servizi segreti italiani (Sisde e Sismi), per combattere i trafficanti di droga e di armi e il riciclaggio di denaro sporco. Un'attività che lo ha portato a confrontarsi con esponenti della banda della Magliana, del clan dei Marsigliesi, della mafia e della 'ndrangheta. Le sue avventure hanno ispirato numerosi film, come la serie interpretata da Tomas Milian nei panni del commissario Nicola Girardi, “Il grande racket” e “La via della droga” di Enzo G. Castellari.

Oggi Nicola Longo è un commissario di polizia in pensione che gestisce un ufficio privato d'intelligence e insegna tecniche avanzate d'investigazione all'Università della Sapienza di Roma e all'Aquila.