Ecosfera, 6 mesi a Castiglione per tentato abuso d'ufficio

L'assessore e prossimo candidato alle regionali condannato all'Aquila con i benefici di legge: pena sospesa e non menzione

L'AQUILA. Sei mesi di condanna. È quanto stabilito dal giudice dell'Aquila per Alfredo Castiglione nell’ambito della vicenda giudiziaria Ecosfera sulle presunte assunzioni clientelari e gli appalti pilotati alla Regione. Secondo quanto riferito dal suo avvocato, Dante Angiolelli, l'assessore allo sviluppo e prossimo candidato alla Regione è stato condannato per tentato abuso d'ufficio. Castiglione ha ottenuto i benefici di legge, quindi pena sospesa e non menzione.

Castiglione è finito nell'inchiesta su presunte assunzioni clientelari e appalti pilotati nella Regione nell'ambito del progetto comunitario Adriatico Ipa con l'accusa - come recita il capo d'imputazione - di «adoperare la sua autorevolezza per l'aggiudicazione pilotata di commesse pubbliche». Secondo la procura dell'Aquila, che aveva chisto un anno e 4 mesi, il vice presidente della Regione avrebbe favorito il progetto di Corrado Troiano, anche lui finito nell'inchiesta, e si sarebbe speso, dice ancora il pm, per far ottenere la promessa di erogazioni di fondi in favore dell'associazione di danza Rassjanka della compagna.

Secondo la sua difesa, invece, il vice presidente Castiglione era estraneo ai fatti contestati anche perché, come è stato fatto notare dal suo avvocato, era stato già il giudice per le indagini preliminari Marco Billi a rigettare la richiesta d'interdizione dai pubblici uffici perché mancavano «gravi indizi di colpevolezza». Così, l'avvocato Angiolelli, durante la sua difesa ha richiamato anche il parere negativo del gip su quella richiesta del pm per chiedere l'assoluzione per il vice presidente della Regione.

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