Ecosfera, il pm chiede 16 mesi per Castiglione

Appalti e assunzioni, la sentenza è prevista per il 14 aprile

PESCARA. Aveva scelto il rito abbreviato perché convinto della sua estraneità ai fatti contestati e per essere giudicato subito così ieri, per il vice presidente della Regione Alfredo Castiglione, finito nell’inchiesta Ecosfera, è arriva la richiesta del pm Antonietta Picardi: la procura vuole una pena di 1 anno e 4 mesi mentre il suo legale Dante Angiolelli ha chiesto l’assoluzione piena.

La sentenza per Castiglione, anche assessore allo Sviluppo economico e all’Innovazione tecnologica e informatica, arriverà lunedì 14.

Castiglione è finito nell’inchiesta su presunte assunzioni clientelari e appalti pilotati nella Regione nell'ambito del progetto comunitario Adriatico Ipa con l’accusa – come recita il capo d’imputazione – di «adoperare la sua autorevolezza per l’aggiudicazione pilotata di commesse pubbliche». Secondo la procura dell’Aquila il vice presidente della Regione avrebbe favorito il progetto di Corrado Troiano, anche lui finito nell’inchiesta, e si sarebbe speso, dice ancora il pm, per far ottenere la promessa di erogazioni di fondi in favore dell’associazione di danza Rassjanka della compagna.

Secondo la sua difesa, però, il vice presidente Castiglione è estraneo ai fatti contestati anche perché, come è stato fatto notare dal suo avvocato, era stato già il giudice per le indagini preliminari Marco Billi a rigettare la richiesta d’interdizione dai pubblici uffici perché mancavano «gravi indizi di colpevolezza».

Così, l’avvocato Angiolelli, durante la sua difesa ha richiamato anche il parere negativo del gip su quella richiesta del pm per chiedere l’assoluzione per il vice presidente della Regione.

La sentenza del giudice per l’udienza preliminare aquilano Giuseppe Romano Gargarella è stata fissata a lunedì 14 quando sono previste le repliche e il verdetto. (p. au.)

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