Erosione, in arrivo 22 scogliere: spiaggia e stabilimenti da salvare 

I lavori al confine con Pescara in partenza entro tre mesi con l’obiettivo di frenare le mareggiate I balneatori aspettano le barriere, ma per il sindaco Russo servirebbe «un grande ripascimento»

FRANCAVILLA. Dovrebbero partire entro fine anno i lavori contro l’erosione a Francavilla, con un primo intervento da 500mila euro nella zona nord della città. L’operazione, che proprio in questi giorni ha visto l'approvazione della variante di progetto «con cui andremo a ricaricare anche le unghie delle scogliere che collegano le une con le altre» precisa il sindaco Luisa Russo, prevede il ricarico di 11 scogliere emerse, a partire dal confine con Pescara e di 11 soffolte. Di fatto, si tratta della prosecuzione di un intervento iniziato già durante il mese di maggio, lungo la costa che si trova al centro e al sud della città, dove si è provveduto ad andare a ricaricare le scogliere e a chiudere i varchi, così da andare ad arginare la forza del mare e tutelare la costa. Del resto, il problema dell’erosione è recentemente tornato di attualità, dopo il maltempo e la violenta mareggiata che ha colpito tutta la costa cittadina, andando non solo a creare danni alle strutture, ma portando l’acqua fin sotto le palme e gli ombrelloni. In queste settimane i balneatori sono già all’opera per provare a mettere in sicurezza i loro stabilimenti, soprattutto in previsione delle mareggiate che tendenzialmente colpiscono nei mesi invernali. Uno dei rimedi proposti da alcuni di loro e già utilizzati in passato è quello del ricorso alle dune e ai sacchi di sabbia, messi come barriera davanti ai lidi balneari. Ma è chiaro che occorre un intervento più strutturato se si vuole cercare di arginare concretamente il problema. In tal senso, in base alle informazioni che arrivano dal Comune, oltre ai 500mila euro dell'intervento in partenza e agli altri 700mila spesi per quello fatto in primavere, a fine estate è arrivato dalla Regione un ulteriore finanziamento di 500mila euro, che va ad aggiungersi a un'ultima tranche in arrivo in questi giorni di altri 300mila euro, somme che serviranno per andare a intervenire nelle zone in cui sono presenti maggiori criticità.
Conti alla mano, sono circa 2 i milioni di euro che Francavilla ha ottenuto per combattere l’erosione, in parte già spesi e in altra parte da spendere. Nonostante questo, alcuni balneatori hanno espresso perplessità sia sull’ammontare delle risorse, sia sul loro utilizzo, ritenendo che la sola ricarica delle scogliere non sia da sola sufficiente a fronteggiare la forza del mare. Una linea che in parte ha trovato anche l’appoggio del sindaco Russo, che ha precisato come, specie nella zona nord della costa, servirebbe «un ripascimento di grandi dimensioni, non paragonabile a quelli che di solito si fanno, ma per il quale non è mai arrivato l’ok della Regione».