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Ferragosto con il pienone «I segreti? Mare e cucina»
Gli hotel fanno registrare il tutto esaurito, mai tanti stranieri come quest’anno
PESCARA. Gli hotel sono tutti pieni, in centro c’è un grande movimento e i locali lavorano parecchio. Per le vacanze dell’estate 2022 «i turisti preferiscono Pescara rispetto ad altre mete, mentre negli anni scorsi era più una scelta dell’ultimo minuto perché altrove non c’era posto o costava troppo», fa notare Daniela Renisi, alla guida di Federalberghi, che parla di seimila presenze tra Pescara e Montesilvano, «il massimo dell’occupazione alberghiera», senza considerare tutto il resto, ad esempio chi ha una casa qui o scegli altre strutture.
«Hanno voglia di conoscere il nostro territorio, sono attratti dal fatto che ci si possa spostare in pochi minuti da un punto all’altro della regione, godendo di mare, cultura, buona cucina». Sono italiani, ma non solo: i vacanzieri che scelgono Pescara e dintorni sono «belgi, francesi, inglesi e spagnoli e c’è anche un ritorno degli americani, mentre si vedono sempre meno tedeschi». Chi si sposta nella penisola arriva qui da Lombardia, Piemonte, Veneto. E arrivano qui per «il mare ma anche per l’enogastronomia: vino, formaggi e liquori locali» sono un ottimo richiamo. Il fatto che «Pescara, Montesilvano, Francavilla e Silvi siano più gettonate, dipende anche dalla impossibilità di soggiornare sulla costa teramana nelle strutture che stanno garantendo ospitalità agli ucraini», dice sempre Renisi. «È una buona stagione», conclude, «anche se non siamo ancora ai livelli pre-pandemia: le vacanze durano meno, si cerca di risparmiare, di concentrare tutto in pochi giorni, magari spostando il viaggio a fine agosto o a settembre».
«È un’estate molto positiva, c’è stata una ripresa, e d’altronde il rimbalzo economico dopo la crisi è fisiologico», fa notare dal b&b “La dimora del Conte” di corso Umberto Eugenio Conte. I turisti sono «in egual misura italiani e stranieri, specie dall’est Europa, Polonia e Repubblica Ceca, considerato che volano direttamente su Pescara, approfittando dei voli economici». E apprezzano in particolare «il lungomare, la spiaggia larga e profonda, e poi l’aspetto urbanistico della città, il fatto che sia molto percorribile, su un piano omogeneo, tranquilla e a misura d’uomo». «Per Ferragosto c’è sempre molta richiesta, mentre ce n’è meno per questi giorni», dice dal bed and breakfast “Flaiano” Miriam Di Filippi che si aspettava «più movimento, più clienti. È un’estate che va avanti a singhiozzo», commenta.
Il fermento si nota a piazza della Rinascita dove l’info point, l’ufficio informazioni gestito dall’Ente manifestazioni pescaresi, è un punto di riferimento per i turisti, italiani e non (aperto anche a Ferragosto). «C’è movimento, notiamo in particolare francesi e spagnoli, ma non solo loro, e molti italiani si fermano qui a Pescara anche per fare una tappa, mentre sono in viaggio per un’altra destinazione», raccontano Elena De Poli e Ester Francesca Di Girolamo, due delle addette a questo servizio. A chiunque entri mettono a disposizione la mappa di Pescara (chi è più avanti con gli anni preferisce il cartaceo, ma ci sono anche i Qr code per scaricare cartina e eventi dalla App Pescara shopping and life). E per chi desidera muoversi offrono la mappa con le indicazioni sui punti di maggiore attrazione, e c’è una cartina sulla ricettività alberghiera (le copie messe a disposizione da Federalberghi sono andate a ruba). Forniscono anche (in italiano, inglese, francese e spagnolo) indicazioni su musei, mostre in corso, eventi serali in città, spostamenti da Pescara per altre località e altro ancora. «Vanno molto la costa dei trabocchi (sono interessati anche a quelli di Pescara, in realtà) e la pista ciclabile, e ci chiedono come raggiungere i borghi (punterebbero a viaggi organizzati, per uscire dalla città). Sono interessati alle gite per stare a contatto con la natura, ad esempio chiedono degli appuntamenti sul fiume, dal Pescara al Tirino», dicono ancora.
Altri turisti arriveranno a giorni. I voli che atterreranno in aeroporto questa settimana provengono da Trapani, Cagliari, Alghero, Bergamo, Catania, Milano, Praga, Tirana, Varsavia, Malta, Londra, Bruxelles, Bucarest, Dusseldorf, Cracovia, Barcellona, Memmingen e Manchester.
«Hanno voglia di conoscere il nostro territorio, sono attratti dal fatto che ci si possa spostare in pochi minuti da un punto all’altro della regione, godendo di mare, cultura, buona cucina». Sono italiani, ma non solo: i vacanzieri che scelgono Pescara e dintorni sono «belgi, francesi, inglesi e spagnoli e c’è anche un ritorno degli americani, mentre si vedono sempre meno tedeschi». Chi si sposta nella penisola arriva qui da Lombardia, Piemonte, Veneto. E arrivano qui per «il mare ma anche per l’enogastronomia: vino, formaggi e liquori locali» sono un ottimo richiamo. Il fatto che «Pescara, Montesilvano, Francavilla e Silvi siano più gettonate, dipende anche dalla impossibilità di soggiornare sulla costa teramana nelle strutture che stanno garantendo ospitalità agli ucraini», dice sempre Renisi. «È una buona stagione», conclude, «anche se non siamo ancora ai livelli pre-pandemia: le vacanze durano meno, si cerca di risparmiare, di concentrare tutto in pochi giorni, magari spostando il viaggio a fine agosto o a settembre».
«È un’estate molto positiva, c’è stata una ripresa, e d’altronde il rimbalzo economico dopo la crisi è fisiologico», fa notare dal b&b “La dimora del Conte” di corso Umberto Eugenio Conte. I turisti sono «in egual misura italiani e stranieri, specie dall’est Europa, Polonia e Repubblica Ceca, considerato che volano direttamente su Pescara, approfittando dei voli economici». E apprezzano in particolare «il lungomare, la spiaggia larga e profonda, e poi l’aspetto urbanistico della città, il fatto che sia molto percorribile, su un piano omogeneo, tranquilla e a misura d’uomo». «Per Ferragosto c’è sempre molta richiesta, mentre ce n’è meno per questi giorni», dice dal bed and breakfast “Flaiano” Miriam Di Filippi che si aspettava «più movimento, più clienti. È un’estate che va avanti a singhiozzo», commenta.
Il fermento si nota a piazza della Rinascita dove l’info point, l’ufficio informazioni gestito dall’Ente manifestazioni pescaresi, è un punto di riferimento per i turisti, italiani e non (aperto anche a Ferragosto). «C’è movimento, notiamo in particolare francesi e spagnoli, ma non solo loro, e molti italiani si fermano qui a Pescara anche per fare una tappa, mentre sono in viaggio per un’altra destinazione», raccontano Elena De Poli e Ester Francesca Di Girolamo, due delle addette a questo servizio. A chiunque entri mettono a disposizione la mappa di Pescara (chi è più avanti con gli anni preferisce il cartaceo, ma ci sono anche i Qr code per scaricare cartina e eventi dalla App Pescara shopping and life). E per chi desidera muoversi offrono la mappa con le indicazioni sui punti di maggiore attrazione, e c’è una cartina sulla ricettività alberghiera (le copie messe a disposizione da Federalberghi sono andate a ruba). Forniscono anche (in italiano, inglese, francese e spagnolo) indicazioni su musei, mostre in corso, eventi serali in città, spostamenti da Pescara per altre località e altro ancora. «Vanno molto la costa dei trabocchi (sono interessati anche a quelli di Pescara, in realtà) e la pista ciclabile, e ci chiedono come raggiungere i borghi (punterebbero a viaggi organizzati, per uscire dalla città). Sono interessati alle gite per stare a contatto con la natura, ad esempio chiedono degli appuntamenti sul fiume, dal Pescara al Tirino», dicono ancora.
Altri turisti arriveranno a giorni. I voli che atterreranno in aeroporto questa settimana provengono da Trapani, Cagliari, Alghero, Bergamo, Catania, Milano, Praga, Tirana, Varsavia, Malta, Londra, Bruxelles, Bucarest, Dusseldorf, Cracovia, Barcellona, Memmingen e Manchester.