la polemica a penne

Frisa: «Ospedale con una sola ambulanza»

PENNE. Il futuro dell'ospedale San Massimo, di Penne, preoccupa il segretario di Rifondazione comunista Gabriele Frisa. L'ex candidato sindaco della lista civica «Penne dei cittadini», ha avuto da...

PENNE. Il futuro dell'ospedale San Massimo, di Penne, preoccupa il segretario di Rifondazione comunista Gabriele Frisa. L'ex candidato sindaco della lista civica «Penne dei cittadini», ha avuto da polemizzare sia con il governo regionale guidato da Luciano D'Alfonso, sia con la nuova amministrazione del sindaco di Penne Mario Semproni.

«In pochi giorni», ha detto, «abbiamo avuto modo di riscontrare l'effetto che subiamo noi cittadini per i tagli al nostro ospedale. Si sono succeduti due episodi in cui l'arrivo dell'ambulanza è avvenuto con ritardo rispetto alla richiesta. L'ospedale di Penne lo hanno ridotto ad avere una sola ambulanza attrezzata a coprire le urgenze dell'intera area vestina. Chi ci governa sta violando palesemente l'articolo 32 della Costituzione, cioè il diritto alle cure di tutti noi cittadini, mettendo in serio pericolo le nostre vite. Ricordo che il signor sindaco di Penne è il primo responsabile cittadino anche per la sanità. La nostra amministrazione ha dato vita ad una serie di incontri inutili, pseudo-istituzionali, con la ministra Lorenzin. La nostra amministrazione comunale dovrebbe denunciare i responsabili politici che oggi sono il ministro, l'assessore regionale alla sanità Silvio Paolucci, il presidente D'alfonso, gli assessori Mazzocca e Di Matteo.

Francesco Bellante

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